Lega, Salvini: “Con Forza Italia no dialogo” Toti: “Così si condannano all’emarginazione”

Pubblicato il 26 Febbraio 2015 alle 16:28 Autore: Andrea Turco
berlusconi salvini

Ad oggi con Berlusconi non c’è un accordo sul piano politico nazionale perchè a Bruxelles sediamo su banchi diversi, lui difende l’euro che noi riteniamo una moneta sbagliata, lui è insieme alla Merkel, noi alla Le Pen. Abbiamo una visione di Italia e di Europa completamente diversa. La Toscana è l’esempio migliore di una mancanza di opposizione per dieci anni. Nel senso che qua Fi e Pd hanno inciuciato per dieci anni. Noi vogliamo portare un po’ di aria nuova”. Matteo Salvini chiude le porte a Silvio Berlusconi e a Forza Italia. Difficile quindi che si possa trovare un accordo tra i due partiti in vista delle prossime regionali. FI in Campania ha trovato l’intesa con NCD su Caldoro mentre ancora non è stata trovata la quadra per quanto riguarda Liguria e soprattutto Veneto, regione in cui è in corso una guerra fratricida tra Tosi e il candidato del Carroccio, Luca Zaia. La sua candidatura è difesa a spada tratta dal leader leghista. “Zaia è uno dei governatori più apprezzati d’Italia, il Veneto è una delle regioni più efficienti d’Europa. Quindi Zaia non si discute, avrà totale e pieno mandato per riproporsi per altri cinque anni. Tosi è un ottimo sindaco, è il segretario della Lega in Veneto, se sostiene Zaia è il benvenuto. Chiunque metta in difficoltà Zaia fa un favore alla sinistra e fa un dispiacere ai veneti e quindi si accomoda fuori”.

salvini euro morto e in veneto vince zaia

Salvini “C’è un brutto clima, spero finisca presto”

Il segretario della Lega si prepara poi alla manifestazione di sabato contro il governo. In piazza è stata annunciata anche una contro manifestazione “Mai con Salvini”. Il leader leghista teme un escalation della violenza. “Ma è possibile che quando faccio comizi e incontri pubblici ci siano gruppetti che insultano e minacciano? Che ci sia gente che minaccia, combattendo le idee con le spranghe e con le facce coperte? Un brutto clima, spero che finisca presto, che certa gente venga messa in galera. Oggi vado in Toscana – ha spiegato Salvini a Radio Padania – e ho saputo che hanno minacciato i locali che ospitano la Lega. Ma è possibile una cosa del genere? È possibile che ci debbano essere 150 agenti a garantire la sicurezza in un paesino dove c’è un pubblico dibattito? Comunque sia sabato a Roma non ci faremo mettere i piedi in testa. Perchè la Lega è sempre stata democratica e lo dimostrano 25 anni di storia, 25 anni di manifestazioni in cui mai c’è stata violenza. Siamo stufi – ha concluso Salvini  – di chi contrasta le idee con minacce, spranghe e insulti”.

Toti: “Così Lega si condanna a emarginazione”

“Se uno cerca in politica solamente un’affermazione di narcisismo individuale o di narcisismo di partito finisce per condannarsi da solo all’emarginazione”. Lo afferma Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia ed eurodeputato, a ‘Effetto Notte le notizie in 60 minuti’ di Roberta Giordano su Radio 24.  “Ricordo sommessamente al segretario Salvini” – sottolinea Toti  – “che Fi e Lega Nord hanno governato insieme gli ultimi 20 anni stando su banchi diversi al Parlamento europeo da sempre. Questo non ci ha impedito di restare uniti in Italia per impedire alla sinistra di vincere costantemente”.

“Io credo –  prosegue il consigliere politico di Forza Italia a Radio 24 – che la politica che oggi sta costruendo Matteo Salvini, ovvero quello di cercare di rafforzare il proprio partito a spese di tutto il centrodestra, o cercare di costruire un suo successo sulle macerie del centrodestra,  penalizzerà anche la Lega e i suoi elettori, che verranno marginalizzati totalmente dalla vita politica e saranno totalmente ininfluenti. Se uno fa politica per cercare di incidere sulla realtà – conclude Toti – cerca delle alleanze per cercare di vincere e far prevalere le proprie idee e le proprie ricette. Se uno cerca in politica solamente un’affermazione di narcisismo individuale o di narcisismo di partito finisce per condannarsi da solo all’emarginazione. Io spero che la Lega, al netto della propaganda di queste ore, torni a ragionare seriamente”.

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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