Arresto Marra, Raggi: l’amministrazione va avanti

Pubblicato il 16 Dicembre 2016 alle 09:51 Autore: Giacomo Salvini
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Roma, arrestato per corruzione Raffaele Marra. Era il braccio destro di Virginia Raggi

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Intervenendo sul caso dell’arresto di Raffaele Marra, il sindaco capitolino Virginia Raggi ha voluto sgomberare il campo da qualsiasi sospetto sul suo lavoro: “voglio esser chiara l’amministrazione va avanti. Il dottor Marra non è un esponente politico e il mio braccio destro sono i cittadini romani.  È per loro che ogni giorno lavoriamo senza sosta. Andiamo avanti con serenità”. Sempre la Raggi ha poi aggiunto: “probabilmente abbiamo sbagliato, Marra era già un dirigente e ci siamo fidati”. “Sostituiremo Marra – parola del primo cittadino – abbiamo piena fiducia nella magistratura”. “Mi dispiace per i romani, per il M5S e per Beppe Grillo che aveva evidenziato qualche perplessità” ha concluso.

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Raffaele Marra, attuale capo del personale del Campidoglio e fedelissimo del Sindaco di Roma Virginia Raggi, è stato arrestato questa mattina. L’arresto, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, è stato eseguito ai carabinieri su richiesta del procuratore aggiunto Paolo Ielo. L’accusa è quella di corruzione. Secondo l’ipotesi della Procura di Roma, infatti, Marra avrebbe intascato una tangente dal noto costruttore Sergio Scarpellini (anche lui finito in manette) per l’acquisto di una casa Enasarco (Ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio). L’indagine è partita sulla scia dell’inchiesta firmata a settembre da Emiliano Fittipaldi su l’Espresso in cui si parlava di uno sconto di circa mezzo milione su un attico acquistato dalla società di Scarpellini mentre Marra era direttore dell’Ufficio delle Politiche abitative del Comune di Roma e capo del dipartimento del Patrimonio e della Casa (giunta Alemanno).

Le liti interne al Movimento sul nome di Marra

Negli ultimi mesi il nome di Raffaele Marra era comparso spesso sulle principali cronache dei giornali. Virginia Raggi, dopo la vittoria e l’insediamento, aveva deciso di tenerlo con sé in Campidoglio nominandolo vicecapo di gabinetto. Poi però la carica era saltata a causa delle proteste e delle liti interne al mini-direttorio romano e delle stesse sollecitazioni fatte da Beppe Grillo al Sindaco, come scritto dal Fatto Quotidiano il 6 luglio scorso. La nomina di Marra (e di Salvatore Romeo), che poi è finito al Personale del Campidoglio, ha fatto rilevare questioni di “illegittimità” su incarichi e stipendi da parte dell’Anac di Raffaele Cantone. La Procura di Roma ha aperto nei giorni scorsi un’inchiesta anche su questo e ieri la Guardia di Finanza è entrata in Campidoglio per le perquisizioni di rito.

Quel post di Roberta Lombardi: “Marra un virus

Raffaele Marra, definito da molti un fedelissimo dell’ex Sindaco di Roma Gianni Alemanno, era stato molto osteggiato negli ultimi mesi all’interno del Movimento 5 Stelle. A settembre, in un durissimo post su facebook la deputata romana e sostenitrice di Marcello De Vito al Campidoglio Roberta Lombardi aveva definito Marra un “virus che ha infettato il Movimento 5 Stelle”. Ma, nonostante tutte le polemiche intorno al suo nome, Virginia Raggi aveva sempre deciso di affidarsi al suo fedelissimo senza cedere al licenziamento richiesto dai big del Movimento. Adesso, dopo le dimissioni di Paola Muraro, un’altra pesante tegola cade sulla testa del Sindaco di Roma. E qualcuno già chiede le sue dimissioni.

Arresto Marra, le reazioni politiche

In attesa di sapere cosa dirà Virginia Raggi, sono arrivate le prime reazioni politiche all’arresto di Marra. Stefano Pedica (PD) chiede al Sindaco di “dimettersi prima del calar del sole” e la posizione è condivisa da Forza Italia, per voce di Elvira Savino e Maurizio Gasparri. L’attacco più duro, però, arriva dal Presidente del PD ed ex Commissario romano, Matteo Orfini, che su facebook accusa i vertici del Movimento 5 Stelle di essere “politicamente corresponsabili”. Il candidato Sindaco di SI, Stefano Fassina, invece chiede un “consiglio straordinario per la discontinuità o ritorno al voto”. Silenzio, per adesso, dal Movimento 5 Stelle.

Giacomo Salvini

Twitter @salvini_giacomo

L'autore: Giacomo Salvini

Studente di Scienze Politiche alla Cesare Alfieri di Firenze. 20 anni, nato a Livorno. Mi occupo di politica e tutto ciò che ci gira intorno. Collaboro con Termometro Politico dal 2013. Su Twitter @salvini_giacomo
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