Prodi: “Senza Europa non c’è futuro, ma manca la solidarietà europea”

Pubblicato il 25 Marzo 2014 alle 12:21 Autore: Stefano Merlino
prodi quirinale

Romano Prodi crede nell’Europa. L’ex Presidente della Commissione Europa, intervenendo durante la trasmissione televisiva Unomattina, fa l’analisi della situazione dell’Unione. A 2 mesi dalle Elezioni, che secondo Prodi saranno “difficili”, l’ex premier italiano lancia un messaggio agli euroscettici “il nostro futuro senza l’Europa non esiste”.

ORA MI DICONO CHE AVEVO RAGIONE” – Secondo Prodi il Patto di stabilità è “una cosa stupida”, e attacca duramente chi, durante i suoi anni da Presidente della Commissione, non aveva preso sul serio le sue considerazioni piuttosto critiche sul Patto. “Dieci anni fa tutti mi davano torto”, dichiara Prodi, “ora” aggiunge, “mi dicono che avevo ragione a considerare in quel modo il Patto”.

Dietrofront, Prodi "Voterò alle primarie del Pd"

L’EUROPA SECONDO PRODI –La politica deve tener conto delle cose”. Comincia così l’analisi sull’Unione, progetto considerato da tanti ancora incompiuto. “Si è costruita un’Europa solamente formale”, confessa Prodi, secondo il quale “il problema non è delle istituzioni”.  Il “padre dell’Euro” non vuole nemmeno sentire che l’Unione Europa è spendacciona, visto che “il bilancio dell’UE è meno dell’1% del PIL europeo”. I “veri problemi” di questa Europa sempre più lontana dai cittadini sono la mancanza della “solidarietà europea” e le cattive politiche degli stati che formano l’Unione ( “Non ci sono politiche di interesse comune” ).

SAGGEZZA DEI POPOLI” – La brillante affermazione in Francia della Destra che si dichiara anti-europeista, spaventa Prodi ( “siamo vicini al burrone” ) che comunque confida nella “saggezza dei popoli europei che fa tornare indietro”.

“DA SOLI SI SPARISCE PER SECOLI E SECOLI” – “L’Italia da sola difficilmente potrà essere ascoltata” “Oggi bisogna andare avanti se no la storia ci uccide. Non possiamo mica pensare che nella globalizzazione e nel mondo che è diventato così grande i singoli Paesi possano resistere? Se lo vogliamo fare, possiamo benissimo pensare di tornare indietro, dopodiché è finita. Dopodiché l’Europa e i Paesi europei non avranno più niente da dire per secoli e secoli”. Rincara la dose Romano Prodi a Mix 24, il programma di attualità di Radio 24 ideato e condotto da Giovanni Minoli. Ed aggiunge “In questo momento, oserei dire fortunatamente, anche se l’avverbio non va bene, abbiamo altri Paesi che condividono i nostri problemi, cioè la Spagna e anche la Francia stessa, e quindi bisogna avere una politica economica alternativa, volta allo sviluppo. Renzi sta facendo questo nella giusta direzione, abbiamo però bisogno di alleati perché se picchiamo i pugni sul tavolo da soli ci rompiamo le dita e non otteniamo nulla”.

 

Stefano Merlino

L'autore: Stefano Merlino

Sono nato nel 1987 e da sempre mi piace scrivere. stefano.merlino@termometropolitico.it (Twitter: @stefano_mago)
Tutti gli articoli di Stefano Merlino →