Obama tuona contro le discriminazioni razziali

Pubblicato il 28 Settembre 2014 alle 09:40 Autore: Antonio Scafati

“Troppi giovani di colore si sentono giudicati in base a stereotipi che alimentano la paura, il risentimento la mancanza di speranza”: il presidente Obama tuona contro le discriminazioni razziali negli Stati Uniti e annuncia il potenziamento dei programmi di sostegno per i ragazzi di colore. “Questa non è la società che vogliamo” ha dichiarato, “non è la società che i nostri figli meritano”

Barack Obama ha partecipato alla cena annuale del Congressional Black Caucus (un istituto no-profit fondato nel 1976 per promuovere politiche contro la discriminazione) parlando di fronte ai deputati afroamericani e ai leader delle minoranze del paese. Tra i presenti c’erano anche il padre e la madre di Michael Brown, il giovane afroamericano ucciso da un poliziotto lo scorso 9 agosto a Ferguson, nel Missouri: la morte di Michael scatenò notti di guerriglia nella città tra la comunità di colore e i poliziotti. Obama ha dichiarato che è necessario lavorare per ridurre le differenze nell’applicazione della legge, ma anche la percezione che i ragazzi neri hanno della legge stessa.

Obama

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“Troppi giovani di colore si sentono presi di mira dalla polizia, colpevoli di camminare solo perché sono neri, o di guidare solo perché sono neri” ha dichiarato Obama.

Il presidente ha dichiarato che la morte di Michael Brown ha spalancato quell’abisso di sfiducia che esiste tra la comunità di colore di Ferguson e le forze dell’ordine. Proprio nelle stesse ore in cui Obama parlava al Congressional Black Caucus, un poliziotto rimaneva ferito da un colpo di arma da fuoco. L’uomo è stato colpito al braccio: stava effettuando un controllo al Ferguson Community Center.

Secondo Obama le discriminazioni razziali hanno “un effetto corrosivo non solo sulla comunità afroamericana, ma sull’America” perché contribuiscono ad alimentare un sentimento di diffidenza nei confronti della polizia: chi è vittima di un reato ma ha la pelle nera non va a denunciare per timore di non essere creduto, ha detto Obama.

La cosa peggiore è che questo lascia il segno nei cuori dei nostri ragazzi”, non solo tra quelli di colore ma anche tra quelli di pelle bianca “che crescono senza motivo timorosi di chi non gli assomiglia”.

Obama ha annunciato che la Casa Bianca rafforzerà i programmi di sostegno per i giovani di colore. I dettagli saranno probabilmente illustrati la prossima settimana.

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L'autore: Antonio Scafati

Antonio Scafati è nato a Roma nel 1984. Dopo la gavetta presso alcune testate locali è approdato alla redazione Tg di RomaUno tv, la più importante emittente televisiva privata del Lazio, dove è rimasto per due anni e mezzo. Si è occupato per anni di paesi scandinavi: ha firmato articoli su diverse testate tra cui Area, L’Occidentale, Lettera43. È autore di “Rugby per non frequentanti”, guida multimediale edita da Il Menocchio. Ha coordinato la redazione Esteri di TermometroPolitico fino al dicembre 2014. Follow @antonio_scafati
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