Zangrillo (medico Berlusconi): “Nel centrodestra Silvio è insostituibile”

Pubblicato il 28 Novembre 2014 alle 15:05 Autore: Daniele Errera

Berlusconi non è fuori forma, tutt’altro. Parola di Alberto Zangrillo, medico personale dell’ex presidente del Consiglio. Lavora 20 ore al giorno, molte di più delle famose 8 ore di cui parlava lo stesso Berlusconi, anni fa. Gli unici problemi, secondo Zangrillo, sono gli oppositori al leader forzista. Specialmente gli antagonisti di centro destra.

Il medico parla da ‘Un Giorno da Pecora’, trasmissione radiofonica su Rai Radio 2 diretta da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro. Fitto è il nemico interno numero 1: deve andarsene da Forza Italia. La battagli campale interna al neo rinato partito deve finire. “Non c’è niente di personale, è un’analisi scaturita dal senso di rammarico mio e degli italiani”, afferma Zangrillo. Che poi rincara la dose verso i non riconoscenti: “Tutti quelli che non capiscono il messaggio di Berlusconi sono irriconoscenti”.

berlusconi fitto

Sabelli Fioretti e Lauro stuzzicano il medico di Berlusconi sulle primarie interne al centro destra, per la selezione del leader. Zangrillo non perde tempo: “sono curioso di vedere il curriculum di Alfano, Salvini, Fitto e Renzi, ed andare a vedere, a parte le parole, che cosa hanno prodotto”. Nessun leader, afferma, può sostituire Berlusconi. E sul parlamentare forzista Maurizio Bianconi, che giorni fa aveva affermato come Berlusconi fosse politicamente finito, Zangrillo non ha peli sulla lingua: “Questo signore – riferendosi al deputato toscano – prima di parlare dovrebbe andare da un buon parrucchiere. Ho visto qualche foto e penso che se prima curasse il suo look sarebbe più credibile. Deve stare attento e fare un esame di coscienza prima di parlare di Berlusconi”, conclude Zangrillo.

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
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