Termometro Finanziario: borse stabili nonostante le tensioni mediorientali

Pubblicato il 27 Febbraio 2012 alle 00:36 Autore: Giovanni De Mizio
borse stabili

Mercoledì occhi puntati innanzitutto sul secondo round dello LTRO, ovvero sulla quantità di denaro “fresco” che la BCE rilascerà nel sistema economico. Il primo round è stato fondamentale per allentare la pressione sul sistema bancario in sofferenza, contribuendo anche ad abbattere il costo dei titoli di Stato per i Paesi. Le banche hanno infatti ricominciato ad acquistare titoli del debito pubblico, portando all’abbattimento degli interessi che i singoli stati devono pagare (si pensi allo spread fra BTP italiani e Bund tedeschi, in forte discesa grazie anche – ma non solo – al primo LTRO). La speranza è che questo secondo round possa spingere le banche a spostare la nuova liquidità verso prestiti e mutui, favorendo così la ripresa dell’attività economica. Sempre in Europa, sarà interessante valutare i dati sulla spesa per consumi in Francia e sulla disoccupazione in Germania. Oltre Atlantico, sempre mercoledì, fondamentale osservare le statistiche sul PIL statunitense, che dovrebbe attestarsi in crescita al 2,8% sul trimestre precedente. In serata verrà inoltre pubblicato il Beige Book, report che la Federal Reserve utilizza per valutare le condizioni dell’economia e che guiderà i membri del comitato della banca centrale nella scelta dei tassi di interesse durante il meeting di metà marzo.

Giovedì importante per l’Eurozona: verrà infatti rilasciata la stima finale dell’indice dei direttori degli acquisti delle imprese manifatturiere di diverse nazioni europee. Il dato dovrebbe evidenziare ancora una volta i rischi della debolezza della ripresa nell’area euro. In seguito verranno rilasciati la stima flash dell’indice dei prezzi al consumo e il dato sulla disoccupazione in Europa (l’ultimo dato segnala che il tasso è al 10,4%): fra quei dati saranno presenti anche le statistiche relative all’Italia. Negli USA, oltre ai consueti “jobless claims”, le nuove richieste di sussidi di disoccupazione (che dovrebbero rimanere stabili), troveranno spazio anche i dati su redditi e spese personali e i risultati dei sondaggi fra i direttori per gli acquisti delle imprese manifatturiere.

Più calma la giornata di venerdì: da segnalare solo il dato sulle vendite al dettaglio in Germania e sui prezzi alla produzione nell’area Euro.