Il consiglio di Giachetti a Renzi: “Matteo andiamo a votare”

Pubblicato il 24 Aprile 2014 alle 20:13 Autore: Andrea Turco
Comunali Roma, Roberto Giachetti, candidato sindaco, Pd, il vicepresidente della Camera con una mano nei pressi del mento

Silvio Berlusconi mette in dubbio il patto del Nazareno. Nel Pd c’è chi rema contro il premier e opta per una riforma del Senato soft (Vannino Chiti). Il M5S fa opposizione dura. E allora perché continuare? Se lo chiede il deputato Pd Roberto Giachetti che in un post sul suo blog invita il premier Renzi a far saltare il tavolo e andare subito al voto.

Qui un estratto del post.

 

Un costante tentativo di guastare, di indebolire, di annacquare quelle riforme e quei cambiamenti che in Italia non si sono fatti per vent’anni, spesso per responsabilità primaria di chi oggi fa interdizione, e che molti vogliono ancora rinviare magari sostituendoli con quelle fumose chiacchiere che ci accompagnano da decenni. Questa azione interna al partito si salda con il vasto esercito transpartitico di vecchi e novelli conservatori che avvertono ogni possibile cambiamento e riforma come il più grande rischio alla loro sopravvivenza politica.

Certo con questa legge elettorale bisognerà fare un’altra maggioranza di coalizione ma sono sicuro che i rapporti di forza saranno molto migliori per il PD e poi almeno avrai il diritto e la possibilità di guidare un governo con un gruppo parlamentare coeso e leale. Pensaci Matteo: chi te lo fa fare? Facciamo saltare il tavolo di questo ceto politico e ascoltiamo gli elettori!

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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