Forza Italia, nasce club intitolato a Putin “Riflettere su permanenza nel Ppe”

Pubblicato il 6 Maggio 2014 alle 12:07 Autore: Giuseppe Spadaro
Putin e Berlusconi che ridono

Inaugurato nei giorni scorsi il Club ‘Forza Silvio -Vladimir Putin’, in Via Dante 4, a Milano negli uffici messi a disposizione da un gruppo finanziario e assicurativo.

A fondarlo “una libera associazione di cittadini che, facendo riferimento al partito politico Forza Italia, hanno deciso di esprimere in questo modo l’apprezzamento sia verso l’ex Presidente del Consiglio, sia verso il Presidente russo”, spiegano con un comunicato. Promotori dell’iniziativa sono nel dettaglio il manager genovese Ubaldo Santi (già Consigliere comunale con il Psi a Genova nei primi anni ’90 e presidente di una rete di club forzisti in Liguria) e i giovani Daniele Ricossa (35enne di Casale Monferrato ma milanese d’adozione, responsabile commerciale) e Cristiano Puglisi (30 anni, monzese e presidente di un Club Forza Silvio nel capoluogo brianzolo, giornalista e comunicatore), che ricoprirà il ruolo di portavoce.

All’evento di presentazione erano presenti anche il presidente dell’Associazione Culturale Lombardia-Russia Gianluca Savoini e l’europarlamentare Susy De Martini. Il portavoce spiega così la scelta di intitolare il club a Putin: “I motivi sono tanti. Sicuramente la grande amicizia che da sempre lega il Presidente Berlusconi al Presidente Putin, che lo ha sempre sostenuto anche nei momenti più duri della sua vicenda politica. Ma questa non è la motivazione principale. Il fatto è che Vladimir Putin è innegabilmente uno statista di prim’ordine, simbolo della capacità di tutelare, a fronte a un mondo globalizzato, la sovranità politica ed economica del suo Paese, ma anche i suoi valori tradizionali. Cosa questa che manca invece in molte nazioni europee, tra cui l’Italia. Poi non possiamo non considerare l’enorme patrimonio di relazioni industriali e commerciali che intercorrono tra la Russia e il nostro Paese”.

forza silvio club putin

I rapporti tra l’Italia e la Russia saranno al centro delle future attività del gruppo: “Ci concentreremo anche sulla realizzazione di eventi e convegni volti alla promozione sul territorio dell’economia e delle cultura russa”. A proposito della crisi Ucraina invece, i promotori del club spiegano: “A prescindere dalle valutazioni su chi abbia ragione o su chi abbia torto, come giustamente espresso anche dal Presidente Berlusconi, la volontà di isolare la Russia è antistorica e rischia di penalizzare pesantemente le economie dei Paesi europei che invece con la Russia dovrebbe instaurare un dialogo costruttivo volto a un processo di integrazione reciproca. L’atteggiamento intransigente della Ue rischia di alimentare tensioni”.

Il Club ha infine voluto lanciare un appello a Silvio Berlusconi per una riflessione sulla permanenza di Forza Italia nel Partito Popolare Europeo. “Al presidente Berlusconi – spiegano – va la nostra vicinanza in questo momento difficile e di vili attacchi volti a screditare l’ultimo grande statista italiano, che grazie al suo intuito imprenditoriale ha provato a riportare il Paese in alto mettendo in discussione l’impianto penalizzante di questa unione europea e che, come altri prima di lui, forse proprio per questo ha pagato con un vero e proprio colpo di Stato. Anzi, con tre colpi di Stato. Ecco perché a lui va il nostro appello affinchè Forza Italia faccia una riflessione sull’opportunità della permanenza del partito in quel gruppo prono alle volontà della Merkel che è il Ppe, che senza Forza Italia e il partito ungherese Fidezs sarebbe a tutti gli effetti un polo di tecnocratico di centrosinistra. Pensiamo che nessuno possa obiettare che, libera dai vincoli imposti dall’appartenenza al Ppe, Forza Italia tornerebbe ad essere ciò che in fondo naturalmente è: il primo partito italiano. Anzi, il partito degli italiani”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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