Pd, Guerini: non temiamo di perdere voti a sinistra

Pubblicato il 14 Maggio 2015 alle 13:05 Autore: Redazione
a sinistra ministro maria elena boschi a mezze maniche e guerini mentre applaudono

Intervento del vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini sul rischio di perdere voti a sinistra dopo le prime uscite di esponenti di primo piano della minoranza interna e alle insistenti voci di altre clamorose uscite dal partito dopo le elezioni regionali.

Non corre nessun rischio il Pd nonostante i lavori in corso a sinistra. O almeno questa è la convinzione espressa da Guerini in un’intervista a Quotidiano Nazionale: “c’è già qualcuno, a sinistra del Pd: Sel, c’era la lista Tsipras e ora vengono evocati operazioni a metà tra il piano sociale e politico (Landini, ndr). Non mi pare abbiano mai avuto grandi fortune, specie sul piano elettorale. Mi paiono battaglie di testimonianza di una sinistra che non vuole avere responsabilità di governo”.

foto di gruppo nella sede del pd dopo vittoria elezioni europee 2014

“Irresponsabile Vietnam al Senato”

“Il Pd è quello del 40% alle Europee: attrae nuovi voti e nuovi blocchi sociali, parla a tutti i cittadini con la nostra tavola dei valori, è una forza saldamente riformista e di centrosinistra. Al Senato, sarebbe da irresponsabili organizzarsi per osteggiare oppure ostacolare l’azione di governo da parte di un pezzo del partito. E dovremmo andare a spiegarlo, dopo, ai nostri militanti e nei nostri circoli: credo che nessuno li e ci capirebbe. Ma sono certo che questo non avverrà”.

Movimenti nel gruppo parlamentare: Speranza e Fassina

“Nessun maremoto – afferma Guerini – né io inseguo le voci o sono candidato a nulla. La sola cosa certa, date le dimissioni di Speranza, è che si farà, dopo il voto, l’assemblea del gruppo alla Camera. Altre decisioni competono solo a Renzi in un’ipotesi di riassetto complessivo». «Io mi auguro sempre che dal Pd non se ne vada mai nessuno. La scelta di Civati mi è dispiaciuta anche sul piano personale, ma la sua decisione maturava da tempo. Ho parlato con Stefano Fassina e spero continui a portare il suo contributo dentro il partito. Nel Pd convivono diverse culture politiche che si devono confrontare il più possibile, ma tenendo ferma la responsabilità di governare il Paese che ci siamo assunti”.

Guerini su “impresentabili” in Campania

Guerini torna poi sugli ‘impresentabili’ in Campania: “le liste del Pd sono pulite, di qualità, e rispettano rigorosamente il nostro codice etico interno. Ci sono casi che creano amarezza in liste civiche collegate al candidato governatore (De Luca, ndr). Sarebbe servito, però, un supplemento di attenzione e vigilanza. E servirà al più presto aprire una riflessione su cosa sono diventate, oggi, alcune, certo non tutte, liste civiche: puri collettori di voti”.

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