New York nevrotica, Beverly Hills scontrosa: i caratteri delle città USA

Pubblicato il 7 Aprile 2016 alle 09:41 Autore: Antonio Scafati

New York nevrotica, Beverly Hills scontrosa: i caratteri delle città USA

C’è la città avventurosa, c’è quella scontrosa e c’è quella un po’ nevrotica. New York non brilla per stabilità emotiva e Beverly Hills è tutto tranne che disponibile. Nei piccoli centri come Jackson si vive bene. Sono solo alcuni dei risultati a cui è approdato uno studio condotto da Wiebke Bleidorn, docente di psicologia dell’Università della California, che ha tracciato un identikit dei caratteri delle città americane.

Utilizzando questionari redatti appositamente da psicologi, Bleidorn ha coinvolto mezzo milione di partecipanti in giro per gli Stati Uniti e sulla base delle risposte ha tracciato il “profilo caratteriale” di 860 città dal Maine alla California.

Come sottolineato dagli autori dello studio, sono spesso le piccole città a dominare la testa e la coda delle classifiche: le grandi metropoli, infatti, hanno profili più sfumati. Eppure i risultati dello studio di Bleidorn, pubblicati sullo Psychological Science Journal, confermano alcuni luoghi comuni.

New York la scontrosa, Santa Monica l’avventurosa

Chi vive a New York ad esempio tende a essere emotivamente instabile: essere un po’ nevrotici sembra essere una caratteristica naturale se si vive e si lavora all’ombra dei grattacieli della Grande Mela. Delle 860 città messe insieme nella ricerca, solo una settantina occupano posizioni più basse di New York nella colonna dell’instabilità emotiva. Tra le peggiori ci sono il distretto di North Hollywood (California), Canton (Ohio) e Mount Prospect (Illinois).

New York è nevrotica, Beverly Hills è scontrosa

Chi è esausto per la vita che si fa a New York e cerca stabilità interiore può puntare senza indugi su Jackson, nella contea di Madison, stato del Tennessee. Seconda in classifica è Collegeville, nel Minnesota. E la città dove vivono gli abitanti meno disponibili? Beverly Hills, California.

Sempre Jackson guida la classifica delle città più coscienziose. Edwardsville in Illinois segue a ruota. Dall’altra parte del tabellone invece ci sono Troy, (nella contea di Rensselaer, stato di New York) e Chino (California).

La città più estroversa? Si trova nel Wisconsin e risponde al nome di Whitewater, nota per la sua università e per le leggende a cui dà ospitalità. Lì si trova il “triangolo delle streghe”, una serie di cimiteri che hanno ispirato diverse storie di fantasmi. La meno estroversa? Per trovarla bisogna andare sulla costa occidentale, nello stato dell’Oregon, e cercare le indicazioni per Springfield.

Chi invece sente di avere un animo avventuroso dovrebbe pensare di andare a vivere a Santa Monica o a Sherman Oaks, entrambe in California, oppure in Florida, a Miami Beach. Se invece l’avventura non fa per voi, potreste sentirvi a casa in città come Andalusia in Alabama o Vidalia in Georgia.

L'autore: Antonio Scafati

Antonio Scafati è nato a Roma nel 1984. Dopo la gavetta presso alcune testate locali è approdato alla redazione Tg di RomaUno tv, la più importante emittente televisiva privata del Lazio, dove è rimasto per due anni e mezzo. Si è occupato per anni di paesi scandinavi: ha firmato articoli su diverse testate tra cui Area, L’Occidentale, Lettera43. È autore di “Rugby per non frequentanti”, guida multimediale edita da Il Menocchio. Ha coordinato la redazione Esteri di TermometroPolitico fino al dicembre 2014. Follow @antonio_scafati
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