Giorgio Gori: “ho vinto sottraendo voti a Forza Italia”

Pubblicato il 10 Giugno 2014 alle 12:10 Autore: Emanuele Vena
giorgio gori

Non può che essere raggiante Giorgio Gori, ex spin doctor di Matteo Renzi – “sono stato affianco a lui sin dal primo minuto” – nonché ex dirigente Mediaset ed ora nuovo sindaco della città di Bergamo. Il candidato del PD – scelto tramite le primarie dello scorso febbraio – racconta al quotidiano “Repubblica” la sua cavalcata alla poltrona e alla fascia tricolore della cittadina lombarda.

Gori evidenzia la chiave del successo: “per vincere a Bergamo bisognava recuperare parte dei voti andati cinque anni fa al centrodestra”. Per farlo bisognava presentare anche volti nuovi, e lo stesso Giorgio Gori non ha problemi ad ammettere di ritenersi un esponente della “nuova identità del PD”, un partito che per il neo sindaco si sta dimostrando finalmente capace di “uscire dal recinto tradizionale della sinistra”.

giorgio gori pd

Giorgio Gori sottolinea anche le priorità per la città di Bergamo: “serve un centrosinistra capace di dialogare con il mondo produttivo, dalle partite IVA sino al commercio e le nuove professioni”. E a chi gli ricorda che forse l’opera di recupero voti nei confronti di Forza Italia sia stata agevolata dalla sua precedente esperienza alle dipendenze di Berlusconi, Gori replica: “sì, però io ho vinto le primarie, convincendo tanti diffidenti”.

Emanuele Vena

 

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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