Ciclismo: l’ultimo capolavoro di Vincenzo Nibali

Pubblicato il 18 Marzo 2018 alle 17:10 Autore: Lorenzo Annis

Ciclismo: l’ultimo capolavoro di Vincenzo Nibali

Ieri Vincenzo Nibali ha scritto un’altra volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, il suo nome a caratteri cubitali nell’Olimpo del ciclismo.

Lo “Squalo dello Stretto” si è infatti aggiudicato l’edizione numero 109 della classicissima italiana Milano-Sanremo, lunga ben 294 chilometri, con un attacco in solitaria da manuale compiuto dopo tanti chilometri percorsi tra pioggia e schiarite.

Sorteggi Champions League: l’urna di Nyon volta le spalle alle italiane. L’analisi

Ciclismo: la prima volta di Nibali nella classicissima

Questa non è stata una vittoria studiata a tavolino dal messinese, bensì ha sfruttato alla grande la fase di studio finale dei velocisti che puntavano alla vittoria.

L’attacco sul Poggio ad una decina di chilometri dal termine gli ha permesso di arrivare in solitaria al traguardo.

Il gruppone dei migliori è arrivato dietro di qualche metro guidato dall’australiano Caleb Ewan, consentendo di fatto a Nibali di sovvertire ogni tipo di pronostico.

Tutto ciò ha sapore di impresa soprattutto se pensiamo al fatto che il percorso è sicuramente più adatto ai velocisti che agli scalatori.

Lo “Squalo” si è però ampiamente dimostrato nel corso della sua carriera come un ciclista completo e forte sotto ogni punto di vista, dote oggi appartenente a pochi, se non pochissimi, ad esempio allo spagnolo Alejandro Valverde.

Ciclismo: la Milano-Sanremo in Italia mancava dal 2006

L’ultimo ciclista nostrano a portarsi a casa la corsa fu Pippo Pozzato nel lontano 2006: da allora fino a ieri solo vittorie estere, l’ultima quella del polacco Michal Kwiatkowski del Team Sky lo scorso anno. Quella di Vincenzo Nibali è stata la 51a vittoria italiana in 109 edizioni della corsa.

Sorteggi Europa League: alla Lazio spetta il Salisburgo, ecco l’analisi dei quarti

Ciclismo: il 2018 di Vincenzo Nibali. Innsbruck nel mirino

Il 2018 del portabandiera della Bahrain Merida potrebbe diventare addirittura storico.

Il grande appuntamento sarà in Austria a settembre, quando si correrà il mondiale di Innsbruck su un percorso disegnato per gli scalatori.

Prima ancora del mondiale ci saranno da correre le classiche del nord di aprile nelle quali potrebbe tentare un’altra impresa e, soprattutto, il Tour de France di luglio nel quale proverà a bissare il successo del 2014.

SEGUI IL TERMOMETRO SPORTIVO ANCHE SU FACEBOOK, TWITTER E TELEGRAM

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM

L'autore: Lorenzo Annis

Nato il 1° luglio del 1996, è nel Termometro Politico dal 2017. Scrive prevalentemente di sport dividendosi tra pallone e pedali, le sue più grandi passioni sportive.
Tutti gli articoli di Lorenzo Annis →