Sondaggi elettorali SWG, la Lega vola al 32,2%, giù Forza Italia e M5S

Pubblicato il 3 Settembre 2018 alle 11:49 Autore: Gianni Balduzzi
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Sondaggi elettorali SWG, la Lega vola al 32,2%, giù Forza Italia e M5S

Ultimi sondaggi elettorali SWG del 3 settembre


Il sondaggio odierno di SWG è particolarmente importante perchè è il primo dopo la pausa estiva, dopo più di un mese dall’ultimo.

In mezzo un agosto tormentato, non solo per il crollo del ponte Morandi a Genova, ma anche per la vicenda della nave Diciotti, con l’ennesimo braccio di ferro sui migranti.

A trarre beneficio da tutto ciò è stata la Lega di Salvini, che non solo cresce più di tutti, segna un record mai raggiunto in precedenza da questo partito nè in elezioni nè in sondaggi elettorali, ma si conferma la prima forza, superando il Movimento 5 Stelle.

Che invece appare appannato, e in calo. In crisi ancora maggiore Forza Italia, che ormai rischia la cannibalizzazione da parte dell’alleato leghista.

Stabile il PD, ma su valori inferiori a quelli del 4 marzo.

Ma vediamo i numeri del sondaggio realizzato con metodo CATI-CAMI-CAWI su un campione di 1500 persone

Sondaggi elettorali SWG, Lega di quasi 4 punti davanti al M5S

Crescendo di ben l’1,9% la Lega si porta al 32,2%, e così sopravanza gli alleati del Movimento 5 Stelle, al 28,3% dopo un calo del 1,4%, del 3,9%.

Il 30 luglio il divario era appena del 0,6% a favore del partito di Salvini. Nel complesso l’area di governo sale di mezzo punto, arrivando al 60,5%. In poche occasioni una maggioranza è apparsa così larga, almeno nella Seconda Repubblica.

Il PD cresce di tre decimi al 17,7%, una percentuale comunque di un punto circa inferiore a quello raggiunto il 4 marzo, quando fu del resto il record negativo della storia del partito.

Malissimo Forza Italia, che cala ancora, del 1,7%, e arriva al 6,9%, meno della metà di quanto preso alle elezioni, il 14%.

Meglio Fratelli d’Italia che cresce del 0,4% al 4,1%, all’incirca sugli stessi livelli di marzo.

Nel complesso il centrodestra guadagna sei decimi e si pota al 43,3%, livello mai raggiunto dai tempi dell’ultimo governo Berlusconi.

Tra gli altri partiti se la cava bene +Europa, che aumenta di mezzo punto e si ritrova al 2,6%, sulle stesse cifre delle politiche.

Stabile invece Liberi e Uguali, al 2,4%, che rappresenta però una perdita di un punto rispetto alle elezioni.

Potere al Popolo al 2,3% è in calo di due decimi ma raddoppia il risultato di marzo.

Gli altri partiti minori sono invece al 3,5%, mentre l’astensione cresce del 0,8% e arriva al 33,1%

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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