Corrado Passera “All’economia serve schiaffo fortissimo e non pizzicotti”

Pubblicato il 20 Agosto 2014 alle 09:48 Autore: Giuseppe Spadaro
corrado passera

“La classe intermedia vive un grande senso di precarietà. Crollano i pilastri su cui aveva costruito il proprio benessere”. Corrado Passera, leader di Italia Unica, riflette così sulla condizione del ceto medio e, intervistato da La Stampa sottolinea: “le tasse pesano senza dubbio, ma c’è molto altro purtroppo. Anzitutto, il pessimismo deriva dalla grande preoccupazione per i figli che non riescono a trovare lavoro. Questa recessione infinita ha distrutto la capacità dell’economia di creare occupazione e di dare una prospettiva ai giovani”.

L’ex ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera critica l’ipotesi di una sforbiciata alle pensioni: “sono già state toccate” durante il governo Monti, “prospettare adesso nuovi interventi, evocare nuovi sacrifici in fondo sempre sui soliti, che non sono né troppo poveri né troppo ricchi, è a mio avviso sbagliatissimo. Toglie ulteriori punti di riferimento. Fa da volano psicologico all’impoverimento del ceto medio”.

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Passera spiega le sue proposte per invertire la rotta: “ricostruirei le condizioni della crescita“.”Bisogna rimettere in moto l’economia, ma non con i pizzicotti: qui servirebbe uno schiaffo fortissimo che dia il senso di una svolta vera sulle tasse, sul debito, sul lavoro. Partirei da misure per la famiglia e per la scuola”. “Rimetterei in moto il mercato dei mutui”. “Andrei a rivedere il meccanismo dei ticket nella sanità, in quanto – dice l’ex banchiere – chi lavora e ha un reddito paga il conto per tutti”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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