Multa Trenitalia: nominativo, costo e cosa fare se non è arrivata

Pubblicato il 17 Maggio 2019 alle 14:01 Autore: Claudio Garau

In che cosa consiste, per il diritto, una multa Trenitalia e cosa dice la giurisprudenza in proposito. Il fattore costi e e cosa fare se non è arrivata.

Multa Trenitalia nominativo, costo e cosa fare se non è arrivata
Multa Trenitalia: nominativo, costo e cosa fare se non è arrivata

Di seguito vediamo di fare un po’ di chiarezza circa le conseguenze di una multa Trenitalia, anche circa la questione dei costi e del comportamento da adottare da parte dell’interessato, laddove la multa stessa non sia stata notificata nei tempi previsti.

Se ti interessa saperne di più circa la multa per fumo in macchina, clicca qui.

Multa Trenitalia: che cos’è secondo il diritto?

Giuristi e giudici hanno, in più occasioni, avuto modo di interrogarsi sull’esatta natura giuridica di una multa inflitta da Trenitalia, ad esempio, per mancato acquisto del biglietto. Giungendo peraltro a conclusioni non omogenee. Alla luce della giurisprudenza fino ad oggi, si ritiene comunque prevalente l’orientamento dato dalla Corte Costituzionale, la quale ha definito la multa Trenitalia non come sanzione amministrative/pecuniaria (al pari di una qualsiasi multa per violazione del Codice della Strada), bensì come conseguenza della violazione di un contratto concluso tra privati (vale a dire il contratto di trasporto, che vede come contraenti da un lato il passeggero e dall’altro la Spa titolare della linea ferroviaria). Insomma, la Consulta ha dato alla multa Trenitalia una connotazione propria del diritto privato o civile.

Se ti interessa saperne di più sulla notifica di un multa stradale, clicca qui.

Il fattore costi in caso di multa per mancanza di biglietto

Appare opportuno ricordare la cifra da pagare, per tutti coloro che, per sbadataggine o per qualche causa di forza maggiore, decidano di salire sul treno senza biglietto. Trenitalia ha fissato che la multa ammonta a circa 200 Euro e, come anche ribadito dalla Cassazione, siamo di fronte al pagamento di una tipica penale contrattuale. Essa in pratica ricorre laddove un contraente – in questo caso il passeggero – non rispetti tutti gli obblighi previsti dal contratto di trasporto, concluso con Trenitalia Spa. In verità però, la Suprema Corte ha in passato sancito che i 200 Euro di multa Trenitalia sono eccessivi rispetto alla natura del contratto in gioco, fissando in 84 Euro la cifra congrua di multa Trenitalia. Ciò in applicazione della norma del codice civile, per la quale, quando una scrittura privata (cioè il contratto di trasporto) dispone una penale sproporzionata rispetto alle prestazioni contrattuali e agli interessi del creditore (in questo caso Trenitalia), il giudice può fare una riduzione. Ne consegue che non sarà Trenitalia a praticare materialmente lo sconto, bensì il giudice di pace con ricorso.

Multa Trenitalia non arrivata: come comportarsi?

Una rilevante e non rara ipotesi è quella in cui, pur essendo il passeggero salito sul treno senza biglietto, a questi non è stata notificata alcuna multa a casa. Può certamente domandarsi cosa è opportuno fare. La risposta, come al solito, è da ricercarsi o nella legge o nella giurisprudenza: in queste circostanze, com’è noto, valgono le comuni regole di riscossione delle multe e i termini di pagamento correlati. Ne consegue che una multa o è contestata nell’immediato oppure in modo differito, ed entro e non oltre i 90 giorni, con notifica di verbale tramite raccomandata a/r o ufficiale giudiziario. Pertanto, nei casi in cui la multa Trenitalia non sia arrivata nell’arco di 3 mesi (ad esempio per qualche disguido di natura tecnica o logistica), essa è da ritenersi nulla e quindi come mai stata emessa.

L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
Tutti gli articoli di Claudio Garau →