Bolletta gas pazza e conguagli illegittimi: quando prestare attenzione

Pubblicato il 27 Febbraio 2020 alle 13:01 Autore: Guglielmo Sano

Bolletta gas: a tutti gli utenti, almeno una volta, sarà capitato di riceverne una dall’importo molto alto, talmente alto, da far insorgere dei dubbi

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Bolletta gas pazza e conguagli illegittimi: quando prestare attenzione

Bolletta gas: a tutti gli utenti, almeno una volta, sarà capitato di riceverne una dall’importo molto alto, talmente alto, da far insorgere dei dubbi sulla sua effettiva correttezza o di vedersi recapitare un conguaglio inatteso. Cosa fare in questi casi o, ancora meglio, per evitare che si verifichino?

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Bolletta gas: come evitare sorprese

Per ridurre il rischio di ricevere bollette dall’importo evidentemente eccessivo è opportuno, innanzitutto, controllare con regolarità i dettagli relativi ai consumi, come esposti nelle fatture. Molto spesso infatti si ricevono per un periodo più o meno lungo diverse bollette dall’importo sostanzialmente identico: ciò significa che chi fornisce gas, luce, acqua etc… sta facendo una stima dei consumi; quando procederà a una valutazione di quelli effettivi è chiaro che l’importo della bolletta si alzerà in modo consistente. Dunque, trasmettere l’autolettura ogni volta che se ne avrà occasione è già un modo per evitare i maxi conguagli.

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Cosa dice la legge a proposito dei conguagli

In secondo luogo, sarà bene accertarsi, al minimo dubbio, del corretto funzionamento del proprio contatore: un guasto anche minimo che però impedisca la corretta trasmissione dei dati reali potrebbe far lievitare gli arretrati da corrispondere. Su questo punto, allora, è bene ricordare che da marzo 2018 per quanto riguarda le bollette della luce, dal primo gennaio 2019 per le bollette del gas e, infine, dal primo gennaio 2020 per le bollette dell’acqua, grazie a una norma contenuta nella Legge di Bilancio per il 2018, non è più consentita la fatturazione dei conguagli relativi ai precedenti cinque anni ma soltanto quella relativa al massimo ai precedenti due anni. Detto ciò, se si riceve una maxi bolletta gas, luce, acqua ecc… o un conguaglio inaspettato è sempre possibile sporgere reclamo al proprio fornitore e, quindi, richiedere un accertamento dell’addebito.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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