Pinacoteca di Brera: opere, cosa vedere e come arrivare (aggiornamento 3 GENNAIO)

Pubblicato il 3 Gennaio 2024 alle 07:16 Autore: Cristina Maciariello

Cosa vedere nella Pinacoteca di Brera? La guida per tutti

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La Pinacoteca di Brera è uno dei musei più importanti d’Italia. Il palazzo che la ospita fu costruito dai gesuiti sull’antico Monastero di Santa Maria di Brera degli Umiliati tra il XVI e XVII secolo. I monaci avevano dato vita a un centro culturale completo, infatti, vi avevano stabilito una prestigiosa scuola, una biblioteca e un osservatorio astronomico.

Quando nel 1773 l’ordine dei gesuiti fu sciolto, Maria Teresa d’Austria vi fondò l’Accademia di Belle Arti. Nei primi anni dell’Ottocento, per volere di Napoleone, questo luogo riservato allo studio fu trasformato in museo. Arrivarono in via Brera 28 capolavori provenienti da enti ecclesiastici soppressi – come lo Sposalizio della Vergine di Raffaello Sanzio dipinta per la chiesa di San Francesco a Città di Castello – dai palazzi della Lombardia, oppure opere acquistate appositamente per dare prestigio alla collezione.

La Pinacoteca nel 1882 si separa dall’Accademia di belle arti. Il museo continua a accresce la sua collezione, documentando con grande ricchezza la pittura lombarda e veneta tra il XV e XVIII secolo.

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Pinacoteca di Brera Milano: cosa vedere

Tra le più importanti gallerie italiane, la Pinacoteca di Brera, che ha costituito il nucleo portante della sua raccolta durante il regno di Maria Teresa d’Asburgo e la dominazione napoleonica, nel corso del XIX e XX secolo si è arricchita di opere eccezionali grazie a scambi e donazioni, quali il Cristo morto di Andrea Mantegna, la Sacra conversazionePala di Brera o Pala Montefeltro – di Piero della Francesca e la Cena in Emmaus di Caravaggio.

Nel secondo dopoguerra, la Pinacoteca ha ricevuto notevoli lasciti di opere di maestri contemporanei: Umberto Boccioni, Amedeo Modigliani e Giorgio Morandi. Alla Pinacoteca di Brera, dunque, è possibile contemplare alcuni dei grandi capolavori della storia dell’arte. Le opere della straordinaria raccolta della Pinacoteca di Brera sono ordinate cronologicamente ed esposte in base alla scuola a cui appartengono.

Trentotto sale e capolavori assolutamente da vedere alla Pinacoteca di Brera, come Il Bacio del grande maestro romantico Francesco Hayez. La Pinacoteca di Brera a Milano ospita diverse opere del pittore veneziano e fra le opere più importanti della collezione vi è anche il Ritrovamento del corpo di San Marco del Tintoretto.

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Pinacoteca di Brera: come arrivare e biglietti

La Pinacoteca di Brera si trova in via Brera 28 a Milano, si può arrivare in metropolitana: con la linea M2 scendendo alla fermata “Lanza”, con la linea M3 scendendo alla fermata “Montenapoleone” e con la linea M1 alla fermata “Cairoli”. Diversi autobus portano in via Brera: il 61 e il 97; e diversi tram: 1, 4, 8, 12, 14 e 27. Se si arriva in auto è possibile parcheggiare nel garage “Parking Car Brera”, situato in via Brera 3/A.

La Pinacoteca di Brera è aperta tutti i giorni dal martedì alla domenica, dalle 8:30 alle 19:15 (la biglietteria chiude alle 18:40); ogni giovedì del mese dalle 8:30 alle 22:15 (la biglietteria chiude alle 21:40). Il giorno di chiusura è il lunedì. Inoltre, la Pinacoteca resta chiusa il 1° gennaio, il 1° maggio e il 25 dicembre.

I biglietti per la Pinacoteca di Brera si possono prenotare on line sul sito ufficiale. Il biglietto d’ingresso intero costa 10 euro. I ragazzi fra i 18 e 25 pagano 7 euro, i minori entrano gratis. Dopo le 18 il biglietto costa 6 euro. La Pinacoteca di Brera si può visitare gratuitamente ogni prima domenica del mese.

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L'autore: Cristina Maciariello