Fact checking di Pagella Politica: i politici e le tasse

Pubblicato il 12 Gennaio 2013 alle 15:24 Autore: Pagella Politica
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Le imprecisioni e la confusione sembrano aumentare nell’attribuire la responsabilità delle tasse ad un campo o all’altro. Qui è Bersani a dare paternità dell’imposta a Berlusconi, mancando però di riferire che l’Imu modificata dal Decreto Salva Italia del Governo Monti era radicalmente diversa da quella attuale, poiché non andava a colpire la prima casa e sarebbe scattata solamente a partire dal 2014.

Come se i nostri politici non fossero abbastanza, infine, nella contesa elettorale è entrata recentemente addirittura la Commissione Europea. Soltanto pochi giorni fa i principali giornali riportavano infatti una sostanziale bocciatura dell’Imu da parte di uno studio redatto dalla Commissione, in merito ad un impatto negativo dell’imposta sull’indice di povertà in Italia. Vendola non ci poteva credere, e si è subito messo su Twitter per riportare l’insperato assist di Bruxelles. In questo caso a raccontare frottole sono stati i quotidiani, che hanno omesso di segnalare come i dati della Commissione risalissero in realtà al 2005, riferendosi quindi all’oramai sepolta Ici.

L’Imu non occupa però l’esclusiva del dibattito sulle tasse. Monti menziona infatti la posizione del suo governo sulla Tobin Tax, l’imposta sulle transazioni finanziarie, per smentire la tesi secondo la quale questo sarebbe stato eccessivamente vicino alle banche. Maroni, infine, rinfocola la posizione elettorale della Lega Nord denunciando il livello di pressione fiscale che pone l’Italia ai vertici dell’Europa, spalleggiato da Berlusconi, il quale fa invece notare come questo indice sia notevolmente aumentato rispetto al 2011, anno in cui il Cavaliere era al governo.

Insomma, le tasse saranno al centro del dibattito per le elezioni 2013, sicuramente di più della campagna elettorale 2008, contrassegnata dalla sicurezza e dalla vicenda di Alitalia. L’argomento è delicato, tant’è che lo stesso Monti, l’uomo del rigore e della responsabilità finanziaria, ha oramai adottato la retorica di un possibile abbassamento negli anni che verranno. Ci aspettiamo che nei prossimi giorni i nostri politici si sbizzarreranno sempre di più, e sappiamo che in quanto a fantasia nessuno di loro ha niente da imparare. Il nostro unico compito è di verificare che sappiano almeno di cosa stanno parlando, e su questo siamo sicuri: c’è ancora spazio di miglioramento.

L'autore: Pagella Politica

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