Russia: Enel-Berezkin, partnership energETICA

Pubblicato il 21 Gennaio 2013 alle 15:52 Autore: Marco Residori
berezkin

Nel triennio 2004-2007 è diventato inoltre contemporaneo membro (pubblico) del board dirigenziale e investitore (privato) della compagnia statale RAO UES, operante attraverso una rete di sussidiarie lungo l’intera filiera del mercato energetico russo, intrecciando, nell’esercizio delle sue mansioni, adempimenti pubblici ad affari personali, accentuando così il palese conflitto di interesse. Nel giugno 2004, infine, ha allargato gli orizzonti siglando il contratto che lo ha reso partner di Enel e quindi, teoricamente, soggetto al suddetto Codice Etico. Attraverso una gara pubblica, la compagnia italiana si è infatti aggiudicata in partnership con il gruppo Esn la gestione della centrale elettrica North-West Thermal Power Plant (NWTPP) di San Pietroburgo, sancendo così la sua entrata nel mercato russo. La collaborazione si è rinforzata il 21 giugno del 2006 quando Enel ha acquisito il 49,5% delle quote in Rusenergosybt (Res), partecipata del gruppo dell’oligarca e principale trader energetico russo, fornitore del mercato domestico oltre che di importanti clienti quali Gazprom e Rosneft. La partnership, “coerentemente” ai principi del Codice Etico e in barba alle rispettive fiscalità nazionali, è stata conclusa in terra olandese dove la controllata Enel Investment Holding ha sancito la sua partecipazione in Res Holding, società olandese detentrice del 100% di Rusenergosybt.

L’anno successivo, il vincente binomio Enel-Berezkin ha trovato ultimo momentaneo consolidamento attraverso l’entrata di Enel in OGK-5, ieri sussidiaria di RAO UES, holding nel quale assetto dirigenziale ed azionario l’oligarca presenziava, ed oggi partecipata (56,43%) di Enel, definita “il passo di maggior rilievo nella strategia di espansione in Russia”.

Concludendo la sua introduzione ai principi generali dell’azienda, il Codice Etico di Enel, ammonisce: “nella condotta degli affari i comportamenti non etici compromettono il rapporto di fiducia tra Enel e i suoi stakeholder” . Un incremento di ricavi di 302 mln di euro (2011) costituisce sufficiente deroga?

L'autore: Marco Residori

Marco Residori, studente presso il corso di laurea "Mass media e Politica" della facoltà di Scienze politiche "Roberto Ruffilli" (unibo), nato nel 1988 e cresciuto a Milano. Aree di interesse/ricerca: sociologia dei consumi culturali e comunicativi, zone di frontiera tra ue-nuova europa (nuove russie e balcani) attualmente vive in Ukraina. Il suo blog personale è "Crossbordering"
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