L’ultimo km della campagna elettorale

Pubblicato il 23 Gennaio 2013 alle 10:42 Autore: Dario Cafiero
l'ultimo km della campagna elettorale

Nel ciclismo l’ultimo chilometro è quello decisivo, e spesso rispecchia le vere forze delle squadre e dei singoli. Dopo chilometri e chilometri di schermaglie, fughe ed attacchi, i “trenini” (cioè plotoncini di 3-4 ciclisti) si assemblano per tirare la volata al capitano o allo specialista. Ecco, questa campagna elettorale per le politiche del 24 e 25 febbraio è da qualche giorno entrata nella fase dell’ultimo chilometro. Differenti le condizioni delle squadre che si presentano.

C’è il “team” Pd-SeL che ha provato ad attaccare da lontano, partendo nell’estate 2012 con la campagna per le primarie di coalizione che – giunta al termine – nonostante tutto (e cioè i fortissimi e perduranti dissidi interni) ha proiettato i democratici in cima al gruppo, fino a sfiorare una clamorosa ‘fuga bidone’ (cioè quelle fughe che, partendo da lontano, sorprendono il resto del gruppo arrivando al traguardo con svariati minuti di vantaggio).

Dal gruppo – con un po’ di ritardo – sono però iniziati i primi movimenti. Prima ha deciso di provarci anche la “maglia rosa” Monti, un passista di lungo corso non specialista delle volate … elettorali (ma che ha trovato lungo la corsa molti gregari esperti di campagna elettorale).

l'ultimo km della campagna elettorale

Poi è tornato alla ribalta un vecchio specialista, spesso accusato di doping mediatico, ma che può contare su un ottimo spunto finale (Berlusconi). Il vecchio specialista, essendo tale, ha sempre studiato il tracciato fino all’ultima curva, anche quando non gli era più congeniale. Proprio per questo, quando ormai lo davano per finito, si è lanciato all’inseguimento del team Pd-SeL, trovando il supporto insperato di gregari avversari (Santoro e Travaglio?).

Dietro la maglia rosa mette in testa al gruppo i suoi gregari ordinando di aumentare il ritmo, portandosi dietro due giovani team composti da outsider (M5S e Rivoluzione Civile): il primo punta direttamente alla maglia, l’altro si accontenterebbe di entrare nei primi posti della classifica generale.

Lo striscione dei -1000 metri è stato appena passato. Davanti i metri di vantaggio del team Pd-SeL paiono diminuire a vista d’occhio ed il gruppo sta rinvenendo. Il traguardo è vicino e la maglia rosa della campagna elettorale sta per essere assegnata. Sempre che non ci si metta di mezzo l’antidoping …

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L'autore: Dario Cafiero

Laureato in Comunicazione politica all'Università di Firenze con una tesi sul linguaggio politico di Mario Monti prima delle elezioni politiche del 2013. Collabora con l'Unità e al Corriere Nazionale, ed alla campagna elettorale regionale 2010 per il candidato di centrosinistra. Dal 2011 all'ufficio stampa della giunta provinciale di Firenze. Appasionato di politica e giornalismo, ultimamente scopre (dal divano) il fantastico mondo del basket
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