Idem, fisco “all’italiana” per la ministro-olimpionica venuta dalla Germania

Pubblicato il 19 Giugno 2013 alle 16:58 Autore: Gianni Parlatore

Idem, fisco “all’italiana” per la ministro-olimpionica venuta dalla Germania 

Possibili guai in vista per il ministro delle pari opportunità e dello sport Josefa Idem. Secondo ricostruzioni pubblicate oggi su alcuni organi di stampa – Libero e Il Fatto Quotidiano– non proprio schierate a favore del governo delle larghe intese, l’ex campionessa olimpica sarebbe caduta nel più italico dei vizi: l’elusione fiscale a danno delle pubbliche casse. La componente dell’esecutivo di grande coalizione guidato da Enrico Letta, tedesca naturalizzata italiana dopo il matrimonio con Guglielmo Guerrini, suo storico preparatore atletico, avrebbe sfruttato a pieno le maglie larghe del sistema fiscale e di dichiarazione dei redditi nostrani, giocando sulla residenza diversificata rispetto al resto del suo nucleo familiare. Per alleggerire  la stangata dell’Imu resa operativa dall’anno scorso dal governo Monti, la canoista che tante gioie e medaglie ha regalato al nostro paese, avrebbe trasferito la propria residenza nella palestra di Santerno, piccolo centro alle porte di Ravenna, dove il marito-preparatore svolge la propria attività professionale. Grazie alla dichiarazione della doppia prima casa per lo stesso nucleo familiare i coniugi Guerrini-Idem hanno potuto beneficiare così dell’esenzione prevista dalla legge in questi casi.

Grazie a questo stratagemma la Idem avrebbe evaso il fisco sulla casa per un periodo che si estende dal 2008 al 2011, e solo dopo l’annuncio della sua candidatura tra le fila del Partito democratico alle elezioni politiche dello scorso febbraio, la plurimedagliata olimpica avrebbe proceduto alla regolarizzazione della sua posizione, spostando la residenza nella casa del marito. Consultabile sul sito del Fatto.it anche il documento emesso dal Comune di Ravenna con il quale è stato dichiarato l’accertamento dell’illecito commesso, e  in seguito al quale il neoministro ha proceduto, grazie ad un versamento a titolo di “ravvedimento operoso” per l’edificio di via Bezzi, a mettersi in pari con il fisco. I problemi con il nostro sistema tributario per la Idem non finirebbero, però, qui. Stando all’inchiesta del Fatto, infatti, la palestra, utilizzata a fini commerciali, sarebbe stata censita, invece, come abitazione, mentre ulteriori irregolarità di carattere amministrativo sono state contestate dai funzionari comunali ravennati in seguito all’avvio di operazioni di ristrutturazione dell’immobile in assenza della Segnalazione certificata di inizio attività richiesta.

Una vicenda particolarmente scivolosa, questa, che potrebbe imbarazzare non poco il ministro e su cui il M5S ha già annunciato battaglia. Nicola Morra, capogruppo dei grillini al Senato, ha annunciato il deposito di un’interrogazione alla titolare del dicastero dello sport e delle pari opportunità per fare luce sull’accaduto e chiarire una volta per tutte la posizione della campionessa divenuta ministro.