Gasparri indagato per peculato replica “Non mi sono appropriato di nulla”

Pubblicato il 17 Dicembre 2013 alle 10:31 Autore: Redazione
Maurizio Gasparri indagato a Roma

Maurizio Gasparri indagato a Roma per peculato.

I militari del nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza oggi hanno notificato al senatore di Forza Italia e vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri un avviso di conclusione delle indagini.

Il provvedimento, notificato presso lo studio del suo difensore di fiducia, l’avvocato Giuseppe Valentino, è firmato dal procuratore capo della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone, dagli aggiunti Rossi e Caporale, e dai sostituiti procuratori Orano e Pioletti.

Maurizio Gasparri indagato a Roma

I FATTI CONTESTATI – Secondo i magistrati della Capitale, il parlamentare si sarebbe appropriato di 600mila euro (fondi del gruppo Pdl in Senato), utilizzandoli il 22 marzo 2012 per l’acquisto di una polizza vita a lui intestata e i cui beneficiari, in caso di morte dell’assicurato, sarebbero stati i suoi eredi legittimi. Utilizzati 600mila euro per l’acquisto della polizza vita, Gasparri ha proceduto al riscatto anticipato della polizza il primo febbraio 2013 (liquidata in 610.697,28 euro) e alla restituzione dei 600mila al gruppo Pdl al Senato con due bonifici di 300mila ciascuno, rispettivamente il 20 febbraio e il 12 marzo 2013 a seguito di specifiche richieste della Direzione Amministrativa del Gruppo.

RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE – Secondo quanto riporta l’agenzia Agi la procura di Roma ha chiesto al gip di archiviare la posizione di Gasparri e Gaetano Quagliariello entrambi indagati per peculato, nella loro veste di presidente e vicepresidente del gruppo del Pdl al Senato, in relazione alla gestione dei contributi erogati per l’esplicazione delle loro funzioni in base al Regolamento vigente nella XVI legislatura. Pur avendo accertato una situazione di «confusione» nella gestione dei fondi, i magistrati della capitale e il nucleo valutario della Guardia di Finanza non hanno individuato alcun elementi illecito di appropriazione.

Resterebbe comunque aperto il procedimento, stralciato, relativo ai 600mila euro che Gasparri ha utilizzato per l’acquisto di una polizza vita.

GASPARRI “NON MI SONO APPROPRIATO DI NULLA” – – La replica del senatore Gasparri: “Non mi sono appropriato di nulla! Ritenevo comunque di aver chiarito agli organi competenti in maniera puntuale la vicenda relativa alla gestione dei fondi del gruppo parlamentare del Pdl al Senato. L’operazione in questione mi era stata proposta dalla banca che da sempre ha i suoi uffici in Senato – si difende Gasparri – e tutto è stato fatto con grande trasparenza e nell’interesse del gruppo stesso”.

 

 

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