Berlusconi: “Riforme di Renzi? Sono le nostre”

Pubblicato il 25 Gennaio 2014 alle 13:38 Autore: Giuseppe Spadaro

Nel corso del suo intervento telefonico, in collegamento coi giovani di Forza Italia campani riuniti all’Hotel Vesuvio di Napoli, Berlusconi ha dichiarato: “Siamo impegnati senza sosta e speriamo davvero di non restare delusi com’è già successo quando il Pd ha interrotto il dialogo e la collaborazione che noi avevamo responsabilmente avviato. Hanno deciso di eliminare Berlusconi con il loro braccio armato, Magistratura Democratica. Così, in otto mesi, sono riusciti ad espellermi dal Parlamento. Un procedimento di decadenza di solito dura 14 mesi, con me ne sono bastati 2. Anche per questo tutti devono sentirsi in dovere di scendere in campo, una democrazia non è più tale se al governo eletto dal popolo si sostitusce un governo non eletto e addirittura sconosciuto dal popolo, com’è successo nel 2011 quando c’eravamo noi al governo”.

berlusconi carica i giovani di forza italia riuniti a napoli

Berlusconi “Imprenditori per far ripartire l’Italia” – Per il leader di Forza Italia i giovani azzurri “sono la dimostrazione che il nostro sforzo per coinvolgere le energie migliori sta dando i suoi frutti. Dobbiamo impegnarci insieme per salvare il Paese da una barbarie politica e giudiziaria. Molti di voi sono giovani imprenditori, siete capitani coraggiosi perché volete impegnarvi per la cosa pubblica. Solo dagli imprenditori possono arrivare energie per far ripartire l’Italia cosi come solo un buon governo puó mettere in campo le riforme necessarie. Non possiamo accettare questo cammino verso il declino, le sfide impossibili sono sempre state nel nostro Dna e poi siamo chiamati anche moralmente a combattere questa battaglia, noi eletti dai cittadini da un lato e voi imprenditori dall’altro. Ci fa sperare la possibilità di una nuova stagione di riforme. Dopo vent’anni di insulti forse abbiamo trovato un interlocutore nel leader del Pd Matteo Renzi”.

Riforme istituzionali – Il Cavaliere conclude il suo intervento rivendicando la paternità delle riforme istituzionali che sono in procinto di essere approvate dalle camere. “Le riforme alle quali si lavora in queste ore non sono le riforme di Renzi, sono le nostre stesse riforme volute fin dalla nostra discesa in campo vent’anni fa”. Alcune di esse “sono state riforme che avevamo già approvato in Parlamento e che poi la sinistra ha voluto cancellare con un referendum sciagurato”. Ora, ha aggiunto Berlusconi “speriamo di poter andare avanti sulle riforme e faremo di tutto per non rimanere delusi anche questa volta. Troppe volte la generosità del centro destra è stata ripagata con l’odio politico e l’invidia degli avversari”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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