Sallusti, “Renzi il Gorbaciov della sinistra italiana”

Pubblicato il 27 Febbraio 2014 alle 11:14 Autore: Francesco Di Matteo
Sallusti al microfono

Parole di sostegno dalle testate vicine al centrodestra nei confronti del nuovo premier Matteo Renzi.

Sono giorni oramai che dalle colonne dei giornali vicino a Berlusconi e Forza Italia si legge di un sostegno sostanziale all’avventura di Renzi a Palazzo Chigi, nonostante la ferma posizione dell’opposizione.

Le ultime parole di sostegno arrivano da Sallusti, che descrive Renzi come il nuovo Gorbaciov della sinistra italiana. Secondo Sallusti, infatti, attualmente nel centrodestra si guarda a Renzi nell’ottica della legge di Annibale: “il nemico del mio nemico è mio amico”. Quindi, secondo il giornalista, Renzi è un buon uomo politico per il centrodestra perchè è nemico dei comunisti, proprio come lo è il partito di Berlusconi.

Nella metafora portata avanti da Sallusti, in un confronto ‘forzato’ tra il fiorentino e il leader sovietico, vi è una esaltazione del giovane leader del Partito Democratico il quale, proprio come un alleato pronto a portare avanti le battaglie del centrodestra liberal.

Infatti, come racconta Sallusti, proprio come Berlusconi il giovane premier punta alla distruzione della sinistra ideologica, comunista e post-comunista, la “vera rovina di questo Paese”. Le mosse di Renzi, secondo il giornalista, sono il chiaro sintomo di una svolta a sinistra, una svolta liberale e post ideologica, svolta che, come si evince dall’opinione di Sallusti, può considerarsi epocale o quasi.

Da Sallusti arriva, poi, un appoggio, seppur dall’opposizione, all’opera di Renzi perchè se “Reagan avesse mandato i marines a Berlino sarebbe caduto il muro ma sarebbe anche scoppiata la terza guerra mondiale”. Sallusti dichiara di apprezzare il lavoro e i progetti del fiorentino, chiarendo che resta comunque un avversario, essendo il rappresentante di un partito del centrosinistra.

renzi

Non è il primo apprezzamento da parte dell’area centrodestra nei confronti di Renzi. In primis Berlusconi, che già tempo addietro, in tempi non sospetti, aveva esposto la sua simpatia e il suo apprezzamento per le idee di Renzi, nettamente in rottura con le idee degli ex diessini.

La benedizione dell’ex premier è arrivata, ufficialmente, anche alle consultazioni della settimana scorsa, quando si è detto felice del ricambio generazionale che ha visto un giovanissimo arrivare alla più alta carica governativa. Ultimo gesto di positività verso il sindaco di Firenze è arrivato attraverso Il Mattinale, un organo di stampa vicinissimo all’on. Renato Brunetta, dove sono state pubblicate le pagelle preliminari al governo Renzi, con voti bassi ovunque ma con un voto alto, 8,5, per il premier, confermando pienamente la fiducia e la stima per il giovane fiorentino.

Francesco Di Matteo




L'autore: Francesco Di Matteo

Napoletano classe '92. Laureato in Scienze Politiche e delle relazioni internazionali alla Federico II di Napoli nel 2014, è appassionato di giornalismo e in particolare di politica, di analisi politica e di Scienza Politica, in generale. Tesserato a Libera, in passato ha ricoperto la carica di Coordinatore Regionale a livello giovanile nell'Italia dei Valori (2012). Cofondatore dell'associazione Agorà - Lavoro, Partecipazione e Libertà. Attualmente collabora anche con "Il Roma" ed è co-fondatore della testata indipendente "Libero Pensiero".
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