Quagliariello (Ncd): “Il Pd è diventato un po’ troppo di centrodestra”

Pubblicato il 4 Novembre 2014 alle 11:51 Autore: Daniele Errera
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Se a metà degli anni 2000 si parlava di un’unica destra (in quanto coesa, dall’Udc alla Lega Nord, nella Casa delle Libertà, e mai in rottura fra loro se non solamente dopo la disfatta delle elezioni regionali del 2005) e di una galassia nel centro sinistra, costituita da una miriade di formazioni politiche (la coalizione guidata da Prodi nel 2006 poteva contare su una decina di partiti più o meno grandi), oggi, al contrario, per mezzo del 40,8% dem alle ultime elezioni europee, il centrosinistra sembra schiacciato da Renzi e dal partito che guida, mentre il centro destra è frazionato tra moderati (Udc, Fli, Montiani ed altri), la destra berlusconiana, la destra sociale di Fratelli d’Italia, i soliti leghisti e Nuovo Centrodestra, partito di destra ‘europea’ che appoggia il Governo presieduto dall’ex sindaco di Firenze.

CRITICHE DA NCD A PATTO RENZI-BERLUSCONI

In Ncd vi è chi critica aspramente il patto fra Renzi e Berlusconi (il cosiddetto Patto del Nazareno, ndr). Il partito di Alfano, infatti, rivendica la propria (presunta) forza elettorale. Lo sostiene Gaetano Quagliariello presso il programma radiofonico ‘Un giorno da pecora’ (su Radio2). I conduttori, Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro stuzzicano Quagliariello circa le percentuali di Ncd: 2,9%, sostengono. Replica ‘ex Ministro delle Riforme Costituzionali: “no, secondo i nostri ultimi sondaggi, e in particolare quello di Pagnoncelli, noi siamo al 4.9%”. Ampiamente sopra la percentuale necessaria per superare lo sbarramento del Porcellum, si dovesse andare alle elezioni senza aver modificato la legge elettorale.

Quagliariello

 

QUAGLIARIELLO SCOMMETTE SU CRESCITA NUOVO CENTRODESTRA

Ancora, Quagliariello sostiene con fermezza come Ncd si espanderà sempre di più, anche perché – afferma – : “il Pd è diventato un po’ troppo di centrodestra, una parte del Partito Democratico si vorrebbe quasi iscrivere a Ncd”. Anche per via di questo progressivo allargamento Ncd cambierà nome: ma guai a chiamarlo ‘Partito della Nazione’, idea politica evocata direttamente dal dem Matteo Renzi. E su Alfano candidato del centro destra, Quagliariello conclude: “dipende da cosa sarà il centrodestra alle prossime elezioni. Il vecchio centrodestra non c’è più”.

Daniele Errera

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
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