Consigli non richiesti di Bersani a Renzi su riforme e flessibilità

Pubblicato il 4 Luglio 2014 alle 13:04 Autore: Giuseppe Spadaro

“Ora bisogna andare al concreto. Dobbiamo precisare che cosa ognuno intende per flessibilità”. Lo dice Pier Luigi Bersani del Pd a Sky Tg24. “Non serve litigare: è pericoloso per tutti. Ma bisogna argomentare. Quando ci viene detto che i debiti non fanno crescita – rileva – bisogna rispondere che siamo d’accordo; ma ci spieghino come mai in questi anni le politiche di austerità hanno fatto crescere il debito pubblico in Europa. E in ogni caso, l’Italia è capace di fare le riforme” ribadisce, ricordando al presidente della Bundesbank che “quando lui era assistente della Merkel venne in Italia per considerare con me alcune riforme del nostro governo, quelle del commercio e dell’energia elettrica perchè erano più coraggiose ed incisive di quelle tedesche”.

renzi bersani

Bersani sulle riforme: “Una volta approvata a a Palazzo Madama l’autoriforma del Senato, alla Camera ci si preoccupi degli equilibri generali del sistema. L’Italicum va modificato, lo capisce anche un bambino”. “Abolire le liste civetta e far sì che il cittadino possa scegliere il proprio deputato. Sono ultrafavorevole ai collegi, ma anche aperto anche alle preferenze. Non funzionano le democrazie padronali, e semplificare e basta non significa necessariamente far funzionare”», conclude l’ex segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani.

rotondi gianfranco di forza italia

Forza Italia, Premier ombra Rotondi “Si a riforme Renzi” – Dopo le parole di incoraggiamento di Pier Silvio Berlusconi alle riforme di Renzi arriva un altro sostegno dalle parti del centrodestra. Si tratta del Governo ombra promosso dal deputato di Forza Italia Gianfranco Rotondi: “Dopo il successo della riunione di Milano, il prossimo Consiglio dei Ministri del governo ombra si riunirà giovedì 17 luglio a Firenze volutamente nella città del premier Renzi. Il significato però non è provocatorio: intendiamo sottolineare che sulle riforme i due governi giocano la stessa partita. Che, poi, ognuno dei due governi punti a vincere la partita è legittimo e, nel nostro caso, anche moderatamente patologico”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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