Renzi sta con Malagò, Ulivieri con Albertini ma i potenti con Tavecchio

Pubblicato il 30 Luglio 2014 alle 13:04 Autore: Stefano Merlino
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Ora che si è presentato al mondo nel peggior modo possibile, Carlo Tavecchio alias il salvatore del calcio italiano, può iniziare a pensare alla rinascita dello sport più amato nel nostro Paese. Sì perché nonostante Fifa, Uefa e Commissione Europea siano sul piede di guerra, pronte chi lo sa ad intervenire con sanzioni, l’ex bancario si sente già il presidente della Figc. D’altronde Tavecchio gode dell’appoggio dei potenti del calcio italiano ma non della politica e del nostro caro premier Matteo Renzi.

PRO MALAGO’ – L’uragano Tavecchio che si è abbattuto sul nostro calcio ha fatto vergognare un po’ tutti tra società, politici e tifosi. Davvero nessuno si aspettava un’uscita così spaventosa da parte di un navigato dirigente federale che per molti anni ha magnificamente diretto la Lega Nazionale Dilettanti ( LND ), la fetta più grande del movimento calcistico italiano.

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Imbarazzato dalla situazione, il premier Renzi preferisce non commentare, consapevole che in alcuni momenti è meglio tacere. Tuttavia, alle inevitabili domande dei giornalisti, il rottamatore per antonomasia un indizio sulla sua posizione lo dà. “Sto con Malagò, è lui che mi rappresenta”, dichiara Renzi a Palazzo Chigi durante un incontro con i campioni della scherma. Più duro è, invece, il Partito Democratico che chiede a Tavecchio di fare un passo indietro, quindi di ritirare la sua candidatura. Parole al vento.

“TAVECCHIO VERGOGNATI” – Chi è pronto ad opporsi alla candidatura del presidente della LND, è un osso duro, uno che non molla mai. Stiamo parlando del maestro Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio, da noi intervistato qualche tempo fa. In tutta la sua carriera non ha mai nascosto le sue posizioni da autentico anticonformista e nemico dei poteri forti che governano silenziosamente il calcio italiano.

congresso sel per renzo ulivieri non e la strada giusta

“Tavecchio è fatto così, quelle frasi sulle banane sono la sua quotidianità”, confessa Ulivieri, “è inadeguato, ci vede solo da un occhio, quello imprenditoriale”. E ancora: “Mi fanno più schifo, però, quelli che hanno fatto finta di nulla dopo quelle dichiarazioni e che ancora lo sostengono”. Ulivieri è un fiume in piena quando ricorda le lotte da lui stesso combattute contro Tavecchio e “contro quel suo modo di fare che ci ha creato tanti problemi nel passato, anche quando abbiamo parlato di calcio femminile da lui per nulla considerato”.

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L’ex tecnico toscano, infine, fa sapere che “gli allenatori italiani non voteranno Tavecchio, inadeguato in tutto e per tutto” , ma sosterranno Demetrio Albertini, “persona educata e che viene dal calcio”. Se in quasi tutta la Penisola le avverse condizioni meteo stanno rovinando l’estate degli italiani, a Roma nei palazzi del potere le temperature sono e saranno fino all’elezione del nuovo presidente della Figc bollenti. Si salvi chi può.

L'autore: Stefano Merlino

Sono nato nel 1987 e da sempre mi piace scrivere. stefano.merlino@termometropolitico.it (Twitter: @stefano_mago)
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