Influenza febbraio 2020: sintomi, contagio e quando c’è febbre alta

Pubblicato il 21 Febbraio 2020 alle 17:09 Autore: Daniele Sforza

Influenza febbraio 2020, il punto della situazione: un riepilogo dei sintomi e alcuni consigli su come prevenire i malanni nella stagione fredda.

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Influenza febbraio 2020: sintomi, contagio e quando c’è febbre alta

Tranquilli, non parleremo del coronavirus, di cui, per il momento, stante alle dichiarazioni del Premier Conte, non c’è ragione per essere allarmati in Italia, ma dell’influenza stagionale che ogni anno colpisce centinaia di persone. Pur in un inverno mite come questo, anche quest’anno tra la fine di febbraio e la prima metà di marzo la sindrome influenzale raggiungerà come sempre il suo picco. Proprio in questo periodo sono e saranno numerosi gli italiani a letto per colpa degli effetti del virus influenzale. Persino però una banalissima influenza stagionale può risultare insidiosa, soprattutto nel caso di complicanze. Le categorie più a rischio sono ovviamente bambini e anziani. Pertanto, può essere utile un riepilogo dei sintomi influenzali più comuni, così come alcuni consigli su come prevenire l’influenza, tutelando la propria salute e quella di chi ci circonda. Vediamo, dunque, cosa dice il rapporto Influnet, come si presenta l’influenza stagionale quest’anno, quali i sintomi più comuni e come curarsi.

Influenza febbraio 2020: ultimo rapporto Influnet

Stando all’ultimo rapporto Influnet, relativo alla 4° settimana del 2020, la platea di soggetti colpiti dal virus simil-influenzale incrementa e supera la soglia di intensità media. L’incidenza totale nel nostro Paese è pari a 10,6 casi per mille assistiti: la fascia di età più colpita è quella dei bambini al di sotto dei 5 anni, categoria nella quale si riscontrano 30,8 casi per mille assistiti.

Nella settimana presa in esame il numero dei casi stimati è pari a 638.000 circa, per un totale di 3.451.000 casi. In quasi tutte le Regioni italiane aumenta l’incidenza: la zona territoriale più colpita è quella del Centro Italia.  

Influenza febbraio 2020: i sintomi più comuni

Andiamo adesso a riepilogare i sintomi più comuni dell’influenza.

  • Febbre oltre 38-38,5 gradi;
  • Naso chiuso, raffreddore, mal di gola, tosse;
  • Dolori articolari o muscolari;
  • Mal di testa;
  • Brividi;
  • Senso di stanchezza, mancanza di appetito.

Ai sintomi citati possono aggiungersi anche vomito e diarrea: in questo caso ad essere colpita è parte intestinale e il senso di stanchezza, così come la mancanza di appetito, diventano di maggiore intensità.

A tal proposito si ricorda che tali sintomi possono avere un’intensità bassa, media o alta, a seconda del tipo di influenza contratta. Occorre prestare attenzione quando si è già debilitati fisicamente o si è affetti da patologie respiratorie, perché uno dei sintomi sopra elencati potrebbe aggravare le condizioni di salute.

Influenza febbraio 2020: come avviene il contagio

È facile prendere l’influenza soprattutto se si è accanto a una persona già malata. È possibile prendere degli accorgimenti, ma nella vita quotidiana, quando si sta a stretto contatto per un motivo o per l’altro, è difficile pensare alle precauzioni ogni secondo. Basta stringersi la mano, sulla quale magari ci sono residui di secrezioni nasali o saliva, o parlarsi addosso per rischiare di essere contagiati, da 1 a 4 giorni di distanza dal contatto ravvicinato con la persona infetta.

Le precauzioni, comunque esistono. Ecco alcuni accorgimenti:

  • Lavarsi bene le mani;
  • Coprirsi naso e bocca quando si starnutisce;
  • Aerare gli ambienti;
  • Evitare luoghi chiusi e affollati;
  • Mangiare e vivere sano;
  • Ridurre stress e stanchezza.

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Come curarsi

Se la febbre non è particolarmente alta e non vi sono altre patologie, si può iniziare a far passare l’influenza con alcuni rimedi naturali, come ad esempio i suffumigi (o fumenti, o vapori) con infusi di eucalipto, lavanda o camomilla. Particolarmente adatti tè e tisane con l’aggiunta di miele e limone, soprattutto se si ha male alla gola o se si ha la tosse. Ottimo anche il brodo, mentre tra gli alimenti vanno prediletti aglio e cipolla, che sono degli ottimi antisettici. Una volta trascorso il periodo influenzale, si consiglia di restare altri 1-2 giorni a riposo, per una guarigione completa e definitiva e per diminuire il rischio di ricadute.

Ovviamente, nei casi in cui la febbre è più alta, è consigliabile assumere medicinali, previo consulto medico. Si ricorda inoltre che ogni anno il Ministero della Salute prevede il vaccino antinfluenzale, particolarmente adatto per le persone anziane, per i bambini e per chi è affetto da patologie ed è quindi predisposto a particolari complicanze di salute.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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