Vaccini Covid: un italiano su 4 dice no. Figliuolo: “nessun problema scettici”

Pubblicato il 9 Giugno 2021 alle 11:13 Autore: Guglielmo Sano
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Vaccini Covid: un italiano su 4 dice no. Figliuolo: “nessun problema scettici”

Vaccini: un italiano su 4 è ancora fortemente scettico sulla somministrazione del composto anti Covid stando a un recente studio sul tema. Un’interessante indagine realizzata dalla società Iqvia mostra come più scende l’età più aumenta la propensione a vaccinarsi. Nel frattempo, pronto il quadro normativo del Green pass Ue, il certificato che permetterà di spostarsi liberamente sul territorio europeo.

Vaccini: un italiano su 4 è ancora scettico

Vaccini: molto interessanti i dati emersi da un’indagine condotta dalla società Iqvia realizzata a fine aprile e pubblicata in queste ore. I più favorevoli alla somministrazione del composto anti-Covid sono i più giovani, cioè gli italiani con età compresa tra i 18 e i 24 anni (solo il 13% è fortemente contrario a vaccinarsi). Più sale l’età più aumenta lo scetticismo: tra i 25 e i 34 anni raggiunge quota 27%, tra i 35 e i 44 anni si arriva al 28%. La stessa la percentuale si riscontra tra gli over 65.

In generale, sempre lo stesso studio evidenzia come il 50% degli italiani è sicuro di volersi vaccinare, il resto si divide tra un 25% di indecisi e un altro 25% di connazionale che diranno “sicuramente no” (8%) e “probabilmente no” all’inoculazione del composto. Intanto, sul tema è intervenuto anche Figliuolo “i valori degli scettici in questo momento non sono preoccupanti”, tra l’altro, sul problema della copertura delle fasce “più a rischio”, il Generale degli Alpini tranquillizza: “siamo al 91,5% degli over 80 e all’85% degli over 70” (almeno una dose).

Via libera al Green pass dal Parlamento Ue

L’obiettivo rimane raggiungere l’80% degli italiani entro settembre: il target della campagna vaccinale mantenere la media di 550mila vaccini al giorno. Ad oggi, prima dose di vaccino per un italiano su 2:  “sono state somministrate oltre 39 milioni e 300 mila dosi di vaccino, gli italiani che hanno ricevuto la prima dose sono circa 26 milioni, quasi il 48%” ha ricordato in queste ore lo stesso Commissario straordinario Figliuolo. “La sfida si vince tra giugno e luglio” mentre “ad agosto ci potrebbe essere una piccola flessione” ha poi continuato annunciando anche di aver approvato il piano che prevede la somministrazione della seconda dose nelle località di vacanza.

Nel frattempo, sul fronte vaccini arrivano importanti novità dall’Ue. Il Parlamento Europeo ha dato il via libera definitivo al Green pass: il certificato di completamento del ciclo vaccinale, di guarigione dal Covid o tampone negativo che permetterà di spostarsi liberamente sul territorio europeo. Adesso si attende il recepimento del testo che ne fissa il perimetro normativo da parte dell’ordinamento italiano, quindi, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il certificato verde entrerà in azione, pienamente operativo, a partire dal primo luglio 2021 secondo le attuali previsioni.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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