Epifani “Berlusconi faccia passo indietro” D’Alema chiede verifica Governo

Pubblicato il 7 Agosto 2013 alle 09:54 Autore: Giuseppe Spadaro

Guglielmo Epifani, segretario del Partito Democratico, torna a parlare dopo la sentenza della Corte di Cassazione.

Epifani: “Non vedo altra possibilità che prendere atto della sentenza e degli effetti che produce, non ci sono strade ed è anche sbagliato cercarle. Le sentenze vanno rispettate ed eseguite. Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, per quanto possa essere dura. In qualsiasi ordinamento democratico il principio di legalità non può mai essere discusso”.

EPIFANI A BERLUSCONI “DOVREBBE FARE UN PASSO INDIETRO”

Secondo Epifani Berlusconi dovrebbe fare un passo indietro perchè “è quello che è giusto fare e che avviene normalmente”.

Quanto ai rischi per l’esecutivo, Epifani ha sottolineato che ”il principio di legalità in uno stato democratico viene prima di qualsiasi valutazione politica. E’ il fondamento. Se annulliamo legittimità e legalità non c’è più nessun caposaldo, per questo bisogna avere una linea rispettosa ma anche molto ferma. Io non vedo altre strade”.

Porte chiuse, dunque, ad un salvacondotto: ”Adesso stiamo parlando del tema in sè le conseguenze di carattere sanzionatorio della sentenza e su questo terreno non c’è via di uscita. E’ chiaro che siamo di fronte a un fatto enorme, però guardiamo anche cosa succede negli altri Paesi. E poi la stragrande maggioranza della opinione pubblica e degli elettori del Pd chiedono che Letta vada avanti, ritengono che vengano prima gli interessi del Paese che quelli di una parte o di un singolo”.

Rosi Bindi loda le parole del segretario. “Epifani ha detto cose ragionevoli e corrette, ribadendo il principio che la legge è uguale per tutti e che la legalità è il fondamento della convivenza civile. Il Pd è sempre stato chiaro sul governo Letta, che deve andare avanti: governo di scopo che ha ricevuto la fiducia su obiettivi limitati e chiari dettati dall’emergenza economica e sociale”. “Non abbiamo mai assecondato la tesi della pacificazione. Il Pdl non cerchi quindi di usare le larghe intese per imporre impossibili aut aut tra rispetto della legalità e stabilità di governo. Il Pd non cederà mai a ricatti e su questo saremo sempre compatti”.

D’ALEMA AL GOVERNO “SI DIA UNA MISSION

dalema massimo

Massimo D’Alema parlando del Governo in un’intervista all’Unità chiede una verifica precisandone subito il senso. “Serve una seria verifica, bisogna cioè fare il punto e arrivare a una stretta. Si deve precisare la mission di questo governo, stabilendo tempi e priorità”.

Per D’Alema, “bisogna arrivare a una stretta, mettere a punto la missione di questo governo, precisare le priorità su cui deve concentrare la sua azione. E poi bisogna definire subito un pacchetto di riforme condivise”. Secondo D’Alema ”ai fini della vita del governo, e’ necessario che ci sia un’intesa sulle riforme costituzionali e sulla legge elettorale, ma, avverte, ”se dovesse riaprirsi una disputa sul presidenzialismo, verrebbero meno le condizioni per andare avanti”.

Secondo l’esponente del Pd “siamo a un passaggio delicato” e “tornare a votare senza aver cambiato la legge elettorale sarebbe un atto folle”.

D’Alema parla anche della situazione nel Pdl dopo la sentenza sui diritti tv: “Siamo di fronte a un finale di partita, siamo al redde rationem” e “temo che avremo mesi molto difficili”.

D’Alema parla anche del Pd: “Abbiamo bisogno di un congresso che parli anche oltre i confini del partito, dobbiamo ripensare il ruolo del partito come come forza promotrice di un centrosinistra più ampio e penso ad una coalizione che saràù anche civica, un pò come quelle che si formano nelle città attorno a un candidato sindaco”. 

 

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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