Binetti conferma: “Andiamo a destra, impossibile tornare nel Pd”

Pubblicato il 6 Febbraio 2014 alle 17:01 Autore: Alessandro Genovesi

Paola Binetti, onorevole dell’Udc, intervistata dall’Espresso, conferma la scelta di Casini e annuncia il ritorno del partito nella coalizione di centrodestra. Ex senatrice prima della Margherita e poi del Partito democratico (faceva parte dei cosiddetti “teodem”) la Binetti si detta è disponibile a seguire il leader Udc verso Forza Italia. “La scelta è obbligata – spiega -, imposta dalla nuova legge che spinge i partiti minori a trovare relazioni di stretta collaborazione all’interno di coalizioni. Ha ragione Casini quando dice che il Terzo polo è irrealizzabile: il terzo polo è Grillo”. E dunque, in un’ottica bipolare, “l’Udc è sempre stata nel centrodestra e mi sembra normale che lì torni”.

A fianco di Forza Italia ma non per forza di Berlusconi, puntualizza l’esponente Udc: “Dopo che Renzi nel centrosinistra ha messo nel cassetto modelli del passato e l’antiberlusconismo, anche il centrodestra deve fare un passo in questa direzione. Anche il centrodestra che è più vicino a noi, soprattutto, e penso al Nuovo Centrodestra, dovrebbe spingere per chiudere una storia, quella di Berlusconi, e fare i conti con una nuova classe dirigente. L’immagine di Berlusconi è quella di un ottantenne, e il suo non può che essere il volto di chi si fa da parte, perché certo non può vincere contro Renzi”.

casini

La Binetti si sofferma anche sulle cause che l’hanno spinta lontana dal Pd: “Io sono stata nel centrosinistra a lungo e ne sono uscita non perché non condividessi le battaglie sociali e le posizioni su molti dei temi di cui mi occupo alla Camera, sulla salute, sulla malattie rare o sull’autismo. Però ci sono battaglie, che per me sono importanti, dalle coppie di fatto, alla legge sull’omofobia, o alla legalizzazione della droga, che mi allontanano molto. E quei temi critici per i quali io sono stata oggetto di ludibrio nel Pd, sono ancora tutti in piedi e dovremmo ancora discuterne. Tornare lì? Mi sembra impossibile”.

Infine una battuta sul governo Letta, che non deve temere alcuna imboscata da parte dei centristi: “L’Udc, come la maggioranza degli italiani, considera Letta una buona soluzione per il paese. Anche per l’equilibrio con cui si muove, che può sembrare lentezza o prudenza, ma che invece è un costante avanzamento, a piccoli passi”.

L'autore: Alessandro Genovesi

Classe 1987, laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Udine, è da sempre appassionato di politica e di giornalismo. Oltre ad essere redattore di Termometro Politico, collabora con il quotidiano Il Gazzettino Su twitter è @AlexGen87
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