Una comparazione fra gli studi sui flussi elettorali Politiche ‘13/Europee ‘14 dei più importanti istituti italiani

Pubblicato il 7 Giugno 2014 alle 22:04 Autore: Francesco Anania

Una comparazione fra gli studi sui flussi elettorali Politiche ‘13/Europee ‘14 dei più importanti istituti italiani

All’indomani delle elezioni europee del 25 maggio, alcuni fra i più importanti istituti demoscopici italiani (ISPO, IPR, SWG, Demopolis, Tecné) e un autorevole istituto di studi e ricerche elettorali come l’Istituto Carlo Cattaneo hanno pubblicato analisi sui flussi elettorali fra le Politiche 2013 e le Europee appena svoltesi. Alcuni risultati appaiono comuni ai diversi studi, mentre in altri casi osserviamo differenze significative: li abbiamo per questo comparati.

In una tornata elettorale che ha registrato il 41,3% di astenuti, quello che un po’ tutte le analisi ci indicano in maniera chiara sono le forze politiche che maggiormente hanno visto passare i propri elettori del 2013 fra le file del non voto: in primo luogo, Popolo della Libertà (ancora presente alle Politiche) e Movimento 5 Stelle. Per ISPO si rifugia nell’astensione, infatti, il 26% dei votanti del PDL e il 22% degli elettori “grillini”; per Demopolis gli ex-5 Stelle che hanno disertato le urne sono il 24%, mentre SWG quantifica il dato in 1 milione e 750 mila elettori ex-PDL astenuti e 2 milioni e 660 mila ex-“grillini”; l’Istituto Cattaneo ci mostra i dati di 12 città, mostrandoci come il maggior astensionismo degli ex elettori berlusconiani si sia registrato a Palermo, Catania, Venezia e Roma (con maggiore partecipazione invece a Pescara), mentre quasi la metà degli elettori 2013 del M5S si è astenuto a Parma e a Palermo, mentre è stata minimo il passaggio al non voto a Padova e a Pescara. Anche il PD, per quanto dimostri insieme alla Lega Nord la maggiore fedeltà elettorale rispetto al 2013, non risulta esente dall’astensionismo fra i propri elettori: il 13% per ISPO si riversa nel “non voto” e per SWG sarebbero circa 1 milione e 400 mila persone.

Un altro dato comune nei diversi studi è la capacità di attrarre voti di diversa provenienza del PD “renziano” e al contrario l’incapacità di raccogliere elettori “nuovi” per gli altri partiti maggiori. Rispetto al dato del M5S, l’82% dei consensi 2014 per ISPO e il 72% per Tecné  sono voti che già appartenevano al movimento; SWG li quantifica in oltre 4 milioni 100 mila su 5 milioni 590 mila voti raccolti; la stima è alta anche per IPR (per il quale conferma il 68% dei voti 2013) e per Demopolis ne conserva il 62%. In riferimento invece a Forza Italia, SWG indica in 3 milioni 600 mila i voti confermati su 4 milioni e 600 ottenuti e anche per ISPO e Tecné rispettivamente il 78% e il 74% dei voti 2014 sono ex PDL, anche se l’ammontare di voti del PDL alle Politiche 2013 che si è trasferito a Forza Italia non risulta essere più di una percentuale compresa fra il 40 e il 50 per cento (dati IPR Marketing e ISPO).

Le maggiore incoerenze si riscontrano nella composizione dell’elettorato 2014 del PD, con alcune analisi che – accanto ai consensi confermati rispetto al 2013 – sottolineano il peso rilevante soprattutto dei voti ex “montiani”, mentre in altri casi viene attribuito un peso equivalente dei voti provenienti da M5S o addirittura dall’astensione, mentre non supera il 5% la quota di voti ex PDL. Nel dettaglio, per ISPO il 12% proviene da Scelta Civica, il 10% dal M5S e il 5% dall’astensione; più o meno le stesse proporzioni per Demopolis, con il 13% da SC, il 9% dal M5S e il 7% dei voti dall’astensione; se dal non voto del 2013 non giunge nessun contributo secondo l’Istituto Cattaneo, invece per SWG 1 milione 270 mila voti sarebbero giunti da Scelta Civica, ma oltre un milione dall’astensione e un altro milione da ex “grillini”. Ben il 17% arriverebbe, infine, dall’area del non voto nel 2013 secondo Tecné, cui si aggiunge un 9% dal M5S e un 18% da “altri”, i quali anche gli elettori ex Scelta Civica.

 

Per un approfondimento sulle diverse analisi:

SWG

Flussi elettorali  Swg: PD prosciuga Scelta Civica, anche i giovani hanno votato Renzi

DEMOPOLIS

Analisi Demopolis per Ottoemezzo: da dove vengono i voti del PD e dove sono andati quelli dei 5 Stelle?

TECNE’

Analisi elettorale Tecné: il PD cresce con l’avarzare dell’età dell’elettorato ma la spunta anche fra i giovani

ISPO

flussi elettoraliflussi elettorali

IPR Marketing

flussi elettorali

ISTITUTO CATTANEO

flussi elettorali

flussi elettorali

L'autore: Francesco Anania

Classe ‘84, si laurea in Politica e Istituzioni Comparate all’Università degli Studi di Milano. Successivamente consegue il Master in Fonti, Strumenti e Metodi per la Ricerca Sociale presso la Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università La Sapienza di Roma e accumula esperienze in diversi ambiti, lavorando tra l’altro presso l’istituto di ricerche Ferrari Nasi & Associati e in Regione Lombardia. Ha pubblicato una raccolta di poesie ed è appassionato di politica, world music e calcio. Collabora con Termometro Politico dal 2013.
Tutti gli articoli di Francesco Anania →