Imu, Berlusconi non arretra: “Via la tassa oppure niente fiducia”

Pubblicato il 5 Maggio 2013 alle 16:04 Autore: Redazione
Berlusconi

Lo spinoso tema Imu torna ad occupare la scena politica nazionale. In un’intervista al Tg4, il presidente del Pdl Silvio Berlusconi ha confermato che la fiducia del suo partito al governo Letta è intrinsecamente legata alla cancellazione della tassa sulla prima casa. “È così, ma non per puntiglio: è cosa buona e giusta non pagare l’Imu a giugno. Produce negatività nelle famiglie che hanno incertezza sul loro futuro e consumano meno. È un’imposta che tocca il bene più sacro, il pilastro su cui ogni famiglia ha il diritto di costruire la sicurezza propria e dei figli. Andare a toccare la casa – spiega ancora l’ex premier – induce paura, timore nella psicologia delle famiglie; ciò comporta una negatività diffusa, per cui le famiglie cominciano ad avere incertezze, a consumare meno e a non investire più”. Riferendosi invece alle polemiche suscitate da una sua possibile nomina a capo della Convenzione, il Cavaliere ha risposto così: “È molto difficile per la sinistra italiana venir fuori dallo stato precedente, di odio nei nostri confronti. Ho la speranza che stando al governo insieme possiamo chiudere questa guerra civile fredda per iniziare la riappacificazione”.

Sul tema Imu è intervenuto anche il M5s. Ai microfoni di Sky Tg24, il capogruppo al Senato Vito Crimi ha spiegato: “Il Movimento è favorevole a togliere l’Imu sulla prima casa, ma solo per le soglie di reddito più basse… Chi ha redditi elevati paghi le tasse sulla prima casa”.

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