Sondaggi elettorali: per Euromedia Pdl al 23%

Pubblicato il 17 Gennaio 2013 alle 11:25 Autore: Carmine Paolo De Salvo

La maggiore novita’ del nuovo sondaggio Euromedia pubblicato il 15 gennaio e’ il consistente balzo in avanti fatto registrare dal PDL che in soli cinque giorni recupera un 1,6 punti percentuali e supera la soglia del 23%. Senza dubbio, come rilevato anche in altri sondaggi elettorali, la partecipazione di Berlusconi alla puntata di Servizio Pubblico puo’ spiegare almeno in parte il progresso del PDL.
In ogni caso, e’ da segnalare che questo sondaggio politico assegna al PDL valori sostanzialmente piu’ alti rispetto a quelli ad esso attributiti da altri istituti di ricerca, che stimano la sua forza in una forchetta che va dal 17% al 19% (non a caso, Euromedia viene considerato l’istituto di ricerca piu’ vicino al centro-destra e quello personalmente preferito da Berlusconi). Tra gli alleati del PDL, rimane stabile la Lega, stimata intorno al 5,5% dei consensi, mentre cresce leggermente Fratelli d’Italia, passando dal 1,8% al 2,3%.

Partito 15-gen-13 10-gen-13
PD 32,80% 33,40%
SEL 4,50% 4,20%
PSI 0,70%
Centro Democratico 0,20%
Altri Centrosinistra 1,00%
UDC 4,00% 4,00%
FLI 1,00% 1,00%
Con Monti per l’Italia 6,00% 5,50%
PDL 23,10% 20,50%
Lega Nord 5,50% 5,70%
Fratelli d’Italia 2,30% 1,80%
La Destra 1,60% 1,60%
Grande Sud-MPA-Altri centrodestra 1,70% 1,10%
Rivoluzione Civile 4,00% 4,40%
Movimento 5 Stelle 10,50% 12,30%
Amnistia Giustizia Liberta’- Bonino 1,00% 1,20%
Fare per Fermare il Declino 0,50% 0,50%
Altri 0,50% 1,90%
INDECISI 35,00% 37,90%

Come in altri sondaggi elettorali, anche secondo questo sondaggio arretra di poco il PD, perdendo 0,6 punti percentuali rispetto alla settimana scorsa, ma i voti fuorisciti dal PD sembrano essere almeno parzialmente recuperati dagli alleati di SEL e dalle altre formazioni minori dell’alleanza di centrosinistra.

Rimangono stabili l’UDC e FLI, rispettivamente al 4 e all’1 per cento, mentre arretra leggermente la Lista Monti, che viene stimata attualmente al 5,5% (anche in questo caso, e’ evidente la discordanza di questo sondaggio con molti altri pubblicati in questi giorni, che assegnano alla lista del Presidente del Consiglio valori piu’ rispettabili).

Continua invece la perdita di consensi stimati per il Movimento 5 Stelle, che in una settimana passa dal 12.3% al 10.5%. Sebbene non supportati da studi specifici sui flussi, i dati lasciano supporre che i consensi dei delusi del centrodestra abbiano nei mesi e nelle settimane scorse accresciuto il bacino d’utenza di Beppe Grillo e che ora, in concomitanza con la ritrovata baldanza da campagna elettorale del Cavaliere, questi consensi stiano lentamente ritornando verso il centrodestra.

Tra le formazioni minori non incluse in alcuna coalizione, l’unica che sembra avere qualche speranza di superare il quorum alla Camera (fissato al 4%) e’ Rivoluzione Civile di Ingroia, nonostante sia scesa nelle intenzioni di voto dal 4,4% della scorsa settimana al 4% attuale. Lontanissime dalla soglia rimangono invece la lista Bonino e Fermare il Declino di Giannino.

Infine, da segnalare ome in altri sondaggi elettorali il lento ma continuo assottigliamento della quota di indecisi, che passano dal 37,9% del 10 gennaio al 35% del 15 gennaio.

Per commentare su questo argomento clicca qui!

L'autore: Carmine Paolo De Salvo