Dentro e fuori il Pd, il consenso da capire

Pubblicato il 7 Novembre 2011 alle 13:00 Autore: Andrea Corbo

Come potranno gestire il dibattito interno ed esterno con una base che, in alcuni frangenti, si dimostra ben poco propensa a tollerare istanze che divergano da quelle dell’attuale segreteria? Potrà la Bindi giustificarsi dicendo che: << la nostra gente è gente semplice ma vera…>> come ha dichiarato sabato sera riferendosi alle contestazioni che la folla aveva riservato a Renzi  (per altro marcando quel << nostra gente>> come a dimenticarsi che lei e il sindaco rottamatore siano iscritti dello stesso partito)? Come potrà il Pd trovare un’identità senza dovere necessariamente allontanare le voci critiche?

La manifestazione di piazza San Giovanni lascia molte questioni irrisolte e forse non vi è da meravigliarsi se, come fa notare il Professor Prodi dalle colonne de “La Repubblica” di domenica, il consenso del Partito democratico non sia proporzionato alla situazione del paese e al giudizio che molti cittadini danno del governo Berlusconi.

 

L'autore: Andrea Corbo

Classe 1984, dal 2005 ha lavorato come Autore e Regista televisivo. È esperto di Marketing non convenzionale e Consulente di Comunicazione politica ed aziendale. Appassionato di fotografia e buona cucina, trascorre il poco tempo liberato nella sua piccola mansarda in campagna. Su Twitter è il @ilcorbo
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