Incertezza di lotta e di governo

Pubblicato il 9 Marzo 2013 alle 11:12 Autore: Matteo Patané

Via via che ci si avvicina all’insediamento del nuovo Parlamento, e complice di questo la situazione di ingovernabilità creata dal risultato elettorale, fioriscono le più disparate ipotesi sul futuro della legislatura, ed in particola sul tipo e sul colore dell’eventuale Governo che si riuscirà a insediare, alcune frutto di un’analisi seria e circostanziata dell’attuale situazione di stallo politico, altre frutto più che altro di semplici desideri e speranze, altre ancora proposte e sponsorizzate con l’intento di trasformarsi in profezie autoavveranti.

Diventa quindi piuttosto opportuno riepilogare quali sono le ipotesi più significative dal punto di vista politico, offrendone al contempo una valutazione politica, istituzionale, ed elettorale, e sulla base di questi parametri cercare di capirne le probabilità di realizzazione.

Ipotesi 1: Governo CSX-M5S

Bersani si presenta alle Camere, con il suo ormai arcinoto piano di otto punti, e ottiene la fiducia del CSX e del M5S.
Questa ipotesi darebbe vita ad un governo di scopo, incentrato sulla realizzazione di questi punti, al termine del quale, nel caso in cui non vi fossero altre convergenze tra le due forze in gioco, il governo cadrebbe.
Dal punto di vista prettamente politico il governo sarebbe numericamente forte, potendo contare su una maggioranza paragonabile a quella uscita dalle urne nel 2008, ma politicamente sottoposto ai veti incrociati dei due componenti, cosa che ne limiterebbe il raggio di azione. Lungi dall’essere un difetto, si tratta della semplice definizione di “governo di scopo”.
Dal punto di vista politico le proposte di Bersani (leggi contro la corruzione e contro la mafia; leggi sul conflitto d’interessi; costi e sobrietà della politica; interventi immediati sull’urgenza sociale; interventi positivi sull’economia; riabilitare il già costruito e non consumare più territorio; diritti sulla cittadinanza e sulle coppie omosessuali; scuola e diritto allo studio), che in questa fase non possono ancora essere strutturate in – proposte di – articoli di legge ma si mantengono più che altro a livello di indirizzi generali, paiono rispondere a reali bisogni del Paese: una loro applicazione, se nell’eventuale stesura definitiva non ne verrà tradito lo spirito, appare un’eventualità auspicabile.
Dal punto di vista più prettamente elettorale, invece, sicuramente sarebbe la mossa più azzeccata per il Partito Democratico, che troverebbe ossigeno nella realizzazione di alcune riforme estremamente popolari, o in caso di rifiuto di Grillo potrebbe attaccarlo sulla loro mancata realizzazione. Un simile scenario avrebbe inoltre il potere di marginalizzare la figura di Berlusconi ed il ruolo del PdL.
Probabilità di realizzazione: 10%, a causa delle reticenze de M5S a votare un esecutivo composto da personalità dei partiti esistenti.
Outlook: positivo per il CSX, negativo per il CDX, moderatamente positivo per il M5S.

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Ipotesi 2: Governo “non politico” appoggiato da CSX-M5S

Questa ipotesi è una variante della precedente, e presuppone unch’essa una convergenza politica tra CSX e M5S incentrata sui punti presentati da Bersani alla direzione nazionale. Ciò che differenzia questa ipotesi dalla precedente è la compagine di governo, che non sarebbe più espressione del centrosinistra ma diverrebbe un esecutivo composto da personalità non politiche (di fatto un “governo tecnico”). L’esecutivo non perderebbe comunque la propria connotazione di governo di scopo, in quanto la sua esistenza sarebbe unicamente incentrata sulla realizzazione dei punti in comune tra i programmi del centrosinistra e del MoVimento 5 Stelle.
L’ipotesi potrebbe aggirare le remore del M5S relative all’ipotesi precedente, ma sicuramente sarebbe più difficile da digerire per il centrosinistra, costretto a rinunciare ai ruoli di governo. Di fatto, questo strumento potrebbe essere utilizzato dal punto di vista elettorale dal M5S per stanare il centrosinistra, e capire se il cuore della proposta di Bersani è la realizzazione dei punti proposti oppure l’occupazione delle cariche di governo.
Probabilità di realizzazione: 20%, a causa da un lato dalla difficoltà da parte del M5S di accettare anche questa forma attenuata di alleanza politica, e dall’altro dalle remore del centrosinistra di accettare un accordo che veda esponenti di partito fuori dal governo.
Outlook: moderatamente positivo per il CSX, negativo per il CDX, moderatamente positivo per il M5S.

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L'autore: Matteo Patané

Nato nel 1982 ad Acqui Terme (AL), ha vissuto a Nizza Monferrato (AT) fino ai diciotto anni, quando si è trasferito a Torino per frequentare il Politecnico. Laureato nel 2007 in Ingegneria Telematica lavora a Torino come consulente informatico. Tra i suoi hobby spiccano il ciclismo e la lettura, oltre naturalmente all'analisi politica. Il suo blog personale è Città democratica.
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